Zazà Ramen a Milano

Un’esperienza eclettica quella di Brendan Becht, dal Connaught di Londra al Fauchon di Pierre Hermè per arrivare in Italia al Gualtiero Marchesi quando era a Milano. E Gualtiero si fida tanto delle sue capacità che lo invia in Giappone per aprire un ristorante dove scopre la cultura e la cucina giapponese. Ora, dopo alcuni anni, ritorna a Milano per aprire un locale che punta tutto sul “ramen”, sul piatto più comune della cucina giapponese che tutto sommato è poco conosciuto in Italia, sovrastato dalla fama del tempura, del sushi, del sashimi ecc… Ottimi “ramen” li propone poco distante Osaka, un altro buon locale di Milano, ma certo è che nessuno aveva finora puntato tutto su questa tipologia. Anche qui comunque non c’è solo ramen, e infatti ci vengono serviti dei buoni ravioli alla piastra (yaki-gyoza) e uno spiedino di cosce di pollo e porri (yaki-tori) per finalmente arrivare al ramen, un piatto che si poggia su tre elementi: il brodo (di varia intensit a scelta), gli spaghetti freschi fatti al momento e sottili, le verdure pesce e carne aggiunte in guarnizione. Ambiente pulito e gradevolissimo, prezzi popolari (soprattutto per la cucina giapponese).

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