Nuovo locale per Wicky, il bravo cuoco di origine cingalese, con vasta esperienza di cucina giapponese ed italiana. E’ a fianco della sede del Touring Club, comodo e centrale, e si offre al cliente con varie alternative: la sala d’ingresso più normale, il privè in mezzo, e la sala di fronte alla cucina e al banco dove Wicky opera. Quest’ultima ci sembra la più appagante e si può cenare, come abbiamo fatto noi, direttamente al banco di cucina. Il tutto ha un arredo severo, nero, illuminato ad arte, elegante e un pò formale. Da consigliare sicuramente il lungo menù degustazione a 90 euro che vede susseguirsi i crudi in una serie quasi senza fine per poi proporre un paio di portate più impegnative ed il dessert. Grande qualità della materia prima, abbinamenti più o meno usuali che denotano le esperienze passate dello chef: con molto Giappone ed Italia presente. Una cucina molto ben bilanciata tra questi due mondi che è difficile non apprezzare. Tutto sommato rispetto ai crudi comunque buoni ma un pò scontati (con a volte troppo sale e pepe) ci sono piaciuti maggiormente i piatti più impegnativi: sia l’ottima orata ben contrastata ma non dominata dal lemongrass e dallo yuzu essiccato, sia il maialino anche questo sapientemente bilanciato tra senape e mele caramellate.