Avevamo lasciato Andrea Aprea a Napoli, lo ritroviamo a Milano in un altro albergo, il Park Hyatt con un direttore di lungo corso ed esperto come Claudio Ceccherelli. Un passo lungo e impegnativo che lo ha sicuramente maturato. La sua cucina , un tempo affascinante ma avventurosa e non sempre equilibrata, ora sembra farsi più riflessiva e puntare alla sostanza.
Avevamo lasciato Andrea Aprea a Napoli, lo ritroviamo a Milano in un altro albergo, il Park Hyatt con un direttore di lungo corso ed esperto come Claudio Ceccherelli. Un passo lungo e impegnativo che lo ha sicuramente maturato. La sua cucina , un tempo affascinante ma avventurosa e non sempre equilibrata, ora sembra farsi più riflessiva e puntare alla sostanza. Ha 34 anni e quindi ancora molta strada da percorrere, ma crediamo sia questa la direzione corretta: ricercare un giusto equilibrio tra estro e concretezza, tra sud da dove viene e nord dove ormai opera. Ci sono piaciuti i succulenti ravioli alla genovese di maiale e la faraona alla pastinaca; un pò meno lo stucchevole spaghettone con finferli e un lezioso baccalà. Ma la direzione ci sembra quella giusta: Vun al Park Hyatt di Milano.