L’accavallarsi di eventi ha fatto sì che si sono accumulati un pò di post su luoghi e ristoranti visitati negli ultimi tempi. Da oggi cominceremo a smaltire un pò di arretrati, e cominciamo proprio con questo posto fuori dal normale.
L’accavallarsi di eventi ha fatto sì che si sono accumulati un pò di post su luoghi e ristoranti visitati negli ultimi tempi. Da oggi cominceremo a smaltire un pò di arretrati, e cominciamo proprio con questo posto fuori dal normale.Non è proprio banale arrivarci e ci chiediamo come avrà fatto il buon Alberto Cauzzi a capitarci, crediamo per primo (e forse unico), fuori da tutte le rotte e sperduto tra i monti Sibillini. Siamo perfino non al centro, ma in una frazione del paese, in località Isola San Biagio (chissà poi perchè si chiama “isola”): Il Tiglio a Montemonaco (AP) 0736856168 3358006190 (e non c’è più nemmeno il tiglio, che è stato segato!). Comunque sia il panorama è da sogno, ma le casupole malridotte e semiabbandonate. Si entra in una di queste e qui cominciano le sorprese: un arredo improbabile per quassù, ma sicuramente elegante e di pregio, una mise en place ineccepibile, un servizio impettito e formale, una cantina con 500 etichette. In cucina è Enrico Mazzaroni che dopo tre lauree ha deciso di lasciare la civiltà e tornare a casa. Tanti sono i cuochi appassionati che abbiamo visto in giro,ma questo li batte proprio tutti. Si è calato dentro le sue pentole e praticamente non è più riemerso salvo cercare con timidezza e umiltà di presentare al tavolo le sue ricette. Saranno scopiazzate, imperfette e un pò ingenue, ma sono anche spontanee vibranti e commoventi: aiutiamolo.