Florence Guyot è di Lione, per noi tra le città più belle e vivibili d’Europa, ama (e produce) champagne ed ama l’Italia. Come non volerne bene? Passando per Lione, un piacere quindi fermarci e passare alcune piacevoli ore insieme. Intramezzate da brindisi e terminate al Tetedoie (testa d’oca) nome del locale (bellissimo con grande panorama sulla città), e dello chef, bravo e allievo del grande Paul Bocuse.
Paul Bocuse
E’ morto l’uomo come è naturale, ma la leggenda continua e non morirà mai.
Nessuno è stato e forse mai sarà più famoso di lui che non solo ha creato ricette e ristoranti, come tanti altri colleghi, ma ha rappresentato un movimento, la Nouvelle Cuisine, ma direi anche la Grande Cuisine che nessuno meglio di lui ha saputo interpretare e soprattutto difendere.
La Francia gli deve molto in termini di immagine, ma anche di sostanza: pensiamo all’Istituto che porta il suo nome e che è la scuola di ristorazione più rispettata, pensiamo alla Cittadella Gastronomica che sta nascendo a Lione, pensiamo al Bocuse d’Or che da trent’anni è il concorso di cucina più importante del mondo e a tante altre cose. Ma anche tutto il mondo gli deve qualcosa, perché il suo contributo nel far crescere il rispetto dell’Arte Culinaria non ha uguali. Sempre in difesa della categoria, sempre in difesa dei colleghi, pure di quelli che gli erano meno simpatici. Erano chef? e allora Paul Bocuse era dalla loro parte per fare sistema di fronte al resto del mondo.
Alcuni chef si ricordano per le loro ricette, altri per la simpatia, Lui semplicemente per avere reso grande una professione ritenuta forse minore.
Il Sirha di Lione è una delle più importante fiere del mondo con i suoi 200000 visitatori e migliaia di chef coinvolti. Comprende vari eventi e quello che per noi è il più importante: il Bocuse d’Or con la finale dove saranno presenti 24 nazioni in gara. Non ci sarà l’Italia e il pranzo aperto alla stampa l’altro ieri da Cracco è servito a spiegare le modalità e difficoltà di tale Premio che ci vede come organizzatori della Selezione Italiana. Marie-Odile Fondeur responsabile del SIRHA ha introdotto il pranzo e fornito gli impressionanti numeri della Fiera. Florent Suplisson responsabile dei concorsi ha spiegato come funziona il Bocuse d’Or e il sottoscritto ha raccontato l’esperienza italiana. Prossimo appuntamento a Milano, il 1°dicembre, in occasione della giornata conclusiva di Cooking for Art a via Tortona 32.