Il Passetto ha da poco riaperto con un completo cambio di arrdo, stile e gestione. e’ un locale storico della Capitale e quindi speriamo che riprenda la fama e il successo di un tempo.Le premesse ci sono, il team è agguerrito ed annovera nelle sue file anche Arcangelo Dandini che è una delle voci più autentiche della cucina romana. L’evento dell’altra sera univa più attori, coordinati dall’esperto Simone Braghetta: oltre ad Arcangelo, Paolo Parisi noto per le sue uova e non solo, ed anche Andrea Fassi, la nuova generazione di una famiglia che ha fatto conoscere il gelato a Roma. Una serata piacevole con anche Rosario Scarpato di passaggio nella Capitale per cercare di mettere a fuoco gli eventi che porteranno a Roma tanti cuochi italiani da tutto il mondo.
Paolo Parisi
Cooking for Art, tra botteghe ed alberghi, per finire con l’Enoteca Pinchiorri
E il giorno degli alberghi con numerose strutture del Centrosud che vengono premiate per lasciare poi la scena alle migliori Botteghe di Roma. Fuori si svolge la gara della pizza, l’area mercato si conferma un polo di grande attrazione, mentre al livello superiore vanno in onda il pranzo di Davide Del Duca e si conclude la serata nel modo migliore: con la cena dell’Enoteca Pinchiorri, uno dei migliori ristoranti d’Italia, della quale almeno citiamo lo straordinario agnello.
C’era una vecchia trattoria e ora c’è questo nuovo bistrò moderno e giovanile sia per lo stile eclettico, che per l’età di chi lo anima. Alla guida appunto tre ragazzi, uno, Rocco Parisi, nato nell’ambiente e infatti i prodotti in larga parte vengono dall’azienda di famiglia (uova, formaggi, salumi) e anche il celebre forno. Fuori la struttura è ancora da sistemare, e quindi non è particolarmente gradevole (ma è funzionale con un comodo parcheggio), dentro l’ambiente è stimolante, i vini non mancano (oltre a quelli celebri del luogo anche divagazioni curiose, in Germania ed Ungheria ad esempio). Da mangiare cose veloci, ma fatte espresso a prezzi convenienti.
Bella la serata organizzata con l’aiuto fondamentale di Gianni Annoni: un intero tratto di strada riservato, presenti oltre 200 invitati tra i quali alcune aziende venute al Sirha con il contributo dell’ICE. Molti gli sponsor venuti apposta dall’Italia, da Giuseppe Di Martino con il suo pastificio dei Campi, a Mepra che segue da vicino il vassoio, e a tanti altri ancora. Spicca la presenza di Alba al gran completo con Bruno Ceretto presente. Ed infine complimenti a Gianni che riesce sempre a portare il meglio del meglio, e brindiamo con fiducia all’Italia, ……ma sarà dura.
E’ sempre instancabile Paolo Parisi, e ora che il figlio ha preso in mano le redini dell’Azienda agricola, eccolo partire con una nuova avventura guidata in primis da Manuela, sua compagna. Siamo sulla nuova marina del porto di San Vincenzo, un luogo sacro ai gourmet che si deliziavano qui con le prelibatezze di Fulvio (al Gambero Rosso) e le coccole della Giovanna (allo Zanzibar). A cento metri dall’uno e dall’altro nasce questo baracchino moderno e funzionale in perfetto stile reso ancora più piacevole dai tocchi raffinati di Manuela e Paolo, sia nell’arredo che nella scelta dei prodotti. Cucina al momento essenziale e pratica, per fronteggiare la grande affluenza estiva, poi con l”inverno siamo sicuri che Paolo metterà a fuoco qualche interessante iniziativa e anche la cucina ci regalerà delle sorprese.
Come si suol dire, una bella improvvisata: dalle 17 a tarda notte (noi ce ne siamo andati poco dopo il tramonto per rientrare su Roma), arte e musica, drinks e food, con diecine di chef che hanno improvvisato un pò di tutto con gli ingredienti trovati in giro, aiutandosi a vicenda e servendo gli ospiti in libertà e allegria. Tanta gente, ma anche tanta voglia di divertirsi in modo non banale in una location che si è rivelata sraordinariamente capace di contenere così tanti messaggi diversi.
Anche la cena all’Asilo Masi si ricorda con piacere. Non c’è uno chef famoso, ma una brava persona capace ed umile; non si punta ad una cucina di ambizioso messaggio, quanto alla semplicità delle buone cose. Certo il livello potrebbe ancora migliorare anche in questa visione, e ce lo auspichiamo, comunque come non rimanere piacevolmente sorpresi dal mangiare tutti insieme (proprietaria e clienti delle varie camere) intorno ad un tavolo magnificamente apparecchiato, serviti di tutto punto? Gli stranieri rimangono incantati, ma anche per noi è bello partecipare ad una cena come questa.
Bisogna ormai saper convivere con il meteo inclemente. Anche a Trani piove proprio all’inaugurazione dell’evento, il Festival Internazionale che dedica al food una larga presenza. Si parte con la “Via del Pane” e con tanti cuochi che propongono la loro versione in piazza della Quercia a Trani. Ma piove, c’è il rischio del rinvio, poi, anche se con un paio di ore di ritardo, alla fine tutto si aggiusta, parte la serata, c’è tanta allegria sostenuta dalle tante proposte allettanti dei bravi protagonisti. Anche noi abbiamo sofferto il meteo e l’evento di Vieste per rispetto ai morti della recente alluvione, è stato rinviato alla prossima primavera. Insomma l’estate incominciata male, è purtroppo finita peggio, ma le stagioni girano e con ottimismo guardiamo al futuro.
Salone del Gusto 2012: un pò come il Vinitaly, sempre più criticato, ma sempre più seguito dal grande pubblico e dagli operatori. Un gran casino, un gran mercato, ma ci si ritrovano poi tutti. E’ tempo di crisi, calano i consumi, ma qui tutti hanno venduto e in misura maggiore dello scorso anno, un segnale che in Italia si può stringere la cinghia ma non si rinuncia ormai alal qualità della tavola.
Lorenzo Cogo e Alessandro Dal Degan hanno molto in comune, la giovane età, la passione, il territorio di appartenenza cioè Vicenza. Il primo ha una vasta esperienza maturata in posti famosi in giro per il mondo, il secondo ha frequentato soprattutto l’Asiago, come dire la punta di un ago al confronto, ma con intensità e acume notevoli. Tra i cosiddetti “chef emergenti” ambedue rappresentano ormai delle certezze.