Il più antico Gourmet Festival del mondo è quello di St Moritz che giunge quest’anno alla sua ventesima edizioni e lo fa in grande. Con doppio piacere nostro, cioè di italiani, perchè quest’anno il posto d’onore è stato dato a Massimo Bottura, che per tutta la settimana sarà al Badrutt’s Palace, l’albergo storico della famosa cittadina. Con Massimo un insieme non da poco di chef illustri provenienti da tutto il mondo. Hanno dato un piccolo saggio delle loro qualità nell’opening gala al Kempinskj (altro albergo di strardinaria bellezza). Tra i tanti ci hanno colpito la simpatia e l’estro di Alvin Leung (già conosciuto a Hong Kong nel suo BO innovations che ora ha un gemello a Londra), e il giovanissimo tristellato Gert De Mandeleer (Hertog Jan a Bruges).
Martin Dalsass
Cambia cantone (dal canton Ticino all’Engadina), ma non cambia cucina e fa bene perchè la sua è una cucina di successo. Martin Dalsass altoatesino prestato (anzi ormai ceduto) alla Svizzera con la moglie Lorena ha rinnovato questo famoso ristorante ben conosciuto ai Vip che frequentano questa famosa località. Una cucina fatta solamente di materie prima nobili (gamberi rossi, tartufo, merluzzo nero ecc..) che però oltre all’eleganza riesce a centrare il gusto pieno. Al vertice dei vari assaggi mettiamo il maialino , mentre un pò troppo dolce e coperto ci è parso il black cod.
Conosciamo da oltre 25 anni Martin Dalsass, altoatesino, sempre all’estero (in Svizzera) da tanti anni, sempre rimasto legatissimo all’Italia. Prima a Lugano e ora, da poco, in questo celebre ristorante alla periferia di St Moritz, per altro già molto noto. Non ci abbiamo mangiato, in quanto chiuso nel giorno della nostra visita, ma siamo andati a trovarlo con grande piacere.
Grande classe in questo elegante ristorante che s’ispira all’Italia nel nome e nello stile , anche se poi nella sostanza rimane più mitteleuropeo. E’ giustamente uno dei più titolati, per la cucina che convince, che è armonica e bilanciata anche se non abbandona il recinto delle materie prime nobili (ma il posto di certo suggerisce certe scelte). Complimenti anche al servizio, quasi tutto italiano, che sovraintende con scioltezza ed esperienza. Ca’ d’oro al Kempinski di St Moritz.
La Festa a Vico ha un successo inarrestibile e stende ad allungarsi lungo la settimana. Da due a tre giorni e questa volta abbiamo pure un’anteprima e un proseguio mercoledì con la pizza. Vi raccontiamo l’anteprima, non fino in fondo perchè per precedenti impegni avevamo già prenotato a Ravello e quindi prima di mezzanotte abbiamo lasciato la lunga cena per rientrare. Un’anteprima comunque con i fiocchi, visto il parterre dei cuochi.