Premiazioni con i botti si potrebbe dire, sì perchè alla fine ci sono stati anche i fuochi di artificio per festeggiare la torta finale, una specie di compleanno per i 10 anni del Premio IAT. Un bel successo per Italia a Tavola che ha visto il suo sondaggio crescere vertiginosamente negli anni e sabato sera su questa bella terrazza della Cantalupa c’era veramente il fior fiore delle Associazioni e dei cuochi. Tra grandi prodotti e qualche ricetta ben studiata (tra quelle assaggiate ottimo il tonno di Ciccio Sultano e il glacier di Chico Cerea), è stata una serata veramente densa e per giunta allietata da un clima finalmente primaverile. Insomma Albero Lupini le ha azzeccate tutte, complimenti!
Filippo La Mantia
Una chiusura di oltre un anno per permettere una profonda ristrutturazione dell’albergo. Riapre ora l’Hotel Eden, con una nuova Spa e una completa revisione delle camere. Anche la ristorazione, che ci interessa più da vicino, è stata rivoluzionata, dalla cucina alla sala, anzi alle due sale, in quanto saranno operativi sia il gourmet (aperto solo la sera) che il ristorante Giardino sul lato della terrazza. Un megaparty ha sottolineato l’impegno della proprietà: tanta gente famosa è arrivata incuriosita di scoprire le nuove facilities dell’albergo. Ci ha colpito la bella cucina e ci complimentiamo con Fabio Cervio, lo chef, per l’impegno e la qualità di quanto realizzato. Ed è stato anche un piacere ritrovare tanti bravi professionisti della ristorazione in attesa di vederli presto all’opera. E’ un bel segnale per Roma, città che ha sicuramente bisogno di buone notizie in questo momento. Auguri a Luca Virgilio direttore dell’albergo, e a tutto lo staff.
Parterre di lusso al Circolo Aniene di Roma per la presentazione del progetto Tenute Lunelli. Le Tenute non sono nuove, ma la famiglia vuole comunicare meglio il forte impegno che è in atto per la valorizzazione dei vini fermi e non solo degli spumanti per i quali sono ben noti ovunque. Interessante apprendere che a breve tutti i vini fermi saranno biologici e crediamo che la conversione toccherà alla fine anche gli spumanti Ferrari. Cena piena di personaggi famosi, preparata da Alfio Ghezzi, della Locanda Margon, nelle grandi cucine del Circolo seguite dall’infaticabile Daniela Amadei. Niente bollicine, ma solo vini fermi delle tre tenute in abbinamento, ma il destino vuole che la lacuna venga colmata alla Regola, poco distante da casa, dove rientrando c’imbattiamo con l’amico Daniele.
Dopo un interessante dibattito su guide cartacee e web moderato da Marcello Masi di Rai2, un lungo aperitivo con dei cuochi eccellenti, trentodoc e una modestissima mozzarella e ricotta di bufala che non si capisce perchè sia stata servita. Anche la successiva cena in verità è stata deludente per tempi e modalità, ma almeno al nostro tavolo l’allegria non è mancata. Folta la presenza dei colleghi giornalisti e felici i vincitori, tra i quali Ilario Vinciguerra per i cuochi, le sorelle Maci per la comunicazione, Vincenzo Donatiello tra i sommelier. Ma forse il più contento era Alberto Lupini, ideatore dell’indovinato premio.
Siamo stati un pò travolti dalla gente e dai tanti contenuti dell’evento. Un susseguirsi di chef bravi che pochi si aspettavano perchè perlopiù poco noti alla gran parte della gente. Ci siamo anche divertiti e questo è un bel segnale.
Qui siamo al roof dell’Hotel Hassler nel’elegante ristorante Imago. Ieri oggi e domani il Trentodoc sarà protagonista e si brinderà a Cooking for Art che da sabato animerà le Officine Farneto per concludersi il lunedì con la Finale di Emergente. Ecco qui di seguito alcuni locali che hanno aderito, oggi e domani ne aggiungeremo altri.
Uno del nord e uno del sud, uno che ha studiato e conosce tutte le tecniche del mestiere, l’altro che si è invece improvvisato per ritrovarsi poi cuoco. Eppure alla fine sono simili, per il successo che hanno trovato, per le belle mogli che hanno, per la passione che li accomuna, per il culo che si fanno (sì!, perchè non sono tutte rose e fiori). Inoltre sono amici e questa secondo me è un’altra bella cosa che ci riescono a dare. Davide Oldani e Filippo La Mantia, ieri sera a Roma alla presentazione del libro “Il Giusto e il Gusto”.
Lei è Stefania Scarampi, lui Filippo La Mantia, insieme il matrimonio dell’anno della ristorazione romana. Come romano mi sento debitore a Filippo La Mantia, ha reso di nuovo frequentabile e frequentata via Veneto, ha ripatinato lo spolvero locale profumandolo di allegorie siciliane e ha reso perfino popolare il brunch domenicale , un rito visto finora dagli indigeni come qualcosa di alieno. Aggiungo, mi è anche simpatico, anche se poi magari a tavola qualche critica ogni tanto mi viene di fargliela. Auguri Stefania e Filippo.
Serata di grande charme all’Hotel Majestic. Organizzata da Jaeger-Le Coultre e Haussmann di Roma, ha visto lavorare assieme Davide Oldani e Filippo La Mantia. L’idea deriva dal famoso orologio “Reverso”, da qui la cena a 4 mani che ha avuto l’andata a Milano e il ritorno qui a Roma. Presente il belmondo romano, presenta anche Gianfranco Vissani, molto amico dei due noti chef , e presente Carole Bouquet con il suo magnifico passito che ha accompagnato la serata