Prima giornata della Selezione Emergente Chef Centrosud a Vinoforum. Nella prima batteria (il Sud) Vince Francesco Lorusso di Bramea a Palazzo San Gervasio con due bei piatti (i lumaconi di Pastificio dei Campi nappati e il riso Passiu con tamarindo china e cinghiale). Ma bravi anche gli altri partecipanti: Danilo Stinga di Casa Mele a Positano, Pietro De Martino del Relais Blu a Massalubrense, Michele Lauria di Ricordi di Salerno, Franesco Cardace di Hyle di San Giovanni in Fiore che ha ricevuto una menzione speciale. Nella seconda batteria (il Centro) vince Matteo Morbini con le candele spezzate olio al sedano e alici e le costine di mangalika con miso ai fagioli. Matteo è lo chef di un nuovo ristorante a Lucca, Olio su Tavola. Gli altri partecipanti: Alexandru Nicolae Iuga di Mater a Moggiona, menzione della giuria, Nicola Gargani del Giglio di Lucca, Giuseppe Amato di Caino e chiude Roberto Di Crescenzio di Andreina a Loreto. Questi ultimi due chef hanno presentato belle ed eleganti ricette. Oggi terza batteria, il Lazio
Felice Passiu
Il riso è da sempre un prodotto di qualità rappresentativo del nostro paese che ne è anche il principale produttore all’interno dell’Unione Europea. Un’azienda oristanese rinomata per la qualità delle sua produzioni è Riso Passiu che, dopo Il Festival della Gastronomia 2019 di Roma, ci accompagnerà anche a Milano in occasione delle gare per le selezioni Nord dei Premi Emergente Chef ed Emergente Pizza 2020. L’Azienda da poco ha ottenuto un altro traguardo, sulle confezioni del riso Carnaroli infatti ora compare l’indicazione “Classico”, aderendo così all’Albo dei produttori di riso Classico dell’Ente Nazionale Risi. Sono oltre 150 le varietà registrate in Italia e solo sette possono fregiarsi della denominazione “Classico”, tra queste, oltre il Carnaroli c’è anche un altro tipo di riso prodotto dall’Azienda oristanese, ossia il Vialone Nano Classico. Una varietà storica della risicultura italiana “made in Sardinia” che ha l’obiettivo di proporsi alla ristorazione attenta alla qualità con un prodotto che vada incontro alle esigenze degli chef e degli appassionati di cucina, ideale per la preparazione di gran risotti.
Il riso è parte integrante della tradizione italiana, e quest’anno Riso Passiu verrà consumato in diverse preparazioni nelle ricette degli chef in gara al Festival della Gastronomia di Roma il 28 Ottobre alle Officine Farneto.
Un’azienda nata nel 1975 che da sempre punta sulla qualità dei prodotti, grazie anche alla selezione dei terreni migliori, cercando di soddisfare cucine familiari e gourmet. Un riso che faccia la differenza in ogni occasione.
Il riso è una costante all’interno della famiglia Passiu, una tradizione che viene tramandata di padre in figlio, una famiglia cresciuta tra le risaie. Un perfetto mix tra passione e competenza riescono a garantire una produzione di qualità, con la continua ricerca di innovazioni nel campo agricolo e stando al passo con i tempi anche nel campo della sostenibilità. Meritandosi l’attestato di eccellenza al concorso nazionale tra moltiplicatori di sementi d riso ( campagna risicola 2018 ).
Un riso che con le sue proprietà lo rendono perfetto per qualsiasi tipo di preparazione : dalla carne, al pesce, alle verdure e ai formaggi, con l’obiettivo di produrre un riso di altissima qualità.
Il riso è parte integrante dell’area di Oristano, qui si coltiva da tantissimo tempo e si esportano le giovani pianticelle, o si portano anche a maturazione. COme nel caso della riseria Passiu, che produce varie varietà tra le quali il carnaroli, e che è specializzata nella varietà nera, chiamata Gioiello. L’avevamo assaggiata da Leonardo Marongiu, trovandola appunto molto buona e siamo felici di aver visto il magnifico spettacolo di questa riseria. Complimenti a Felice Passiu che conduce con la famiglia questa attività.