Dopo essersi fatto conoscere (bene) in posti come Devero e Motta, Oscar tenta l’avventura in proprio in questo originale spazio ottenuto da un precedente opificio nella prima periferia di Bergamo. Il locale è indubbiamente accogliente ed offre varie alternative: l’esterno nella bella stagione sul vialetto d’ingresso, il casual all’entrata di fronte al banco per un aperitivo o un bicchiere della staffa, il menù veloce nell’enoteca, il ristorante nell’area dei tavoli apparecchiati. Nessuno discute la competenza di Oscar riguardo ai vini, quindi potete stare tranquilli che non vi annoierete. Abbiamo provato il menù del ristorante che è basato su un’ottima selezione delle materie prime (da citare il memorabile tonno, il buon foie gras e così via), ma che lo chef tende a sovrastare con troppe salse e intingoli ridondanti. Con un pò di attenzione e maggior leggerezza avremmo un risultato molto interessante perchè il posto merita, l’accoglienza pure e il rapporto prezzo qualità è decisamente buono.