Abbiamo un debole per questi due chef: Davide Del Duca e Valentino Cassanelli, conosciuti anni fa ad Emergente ed ora avviati al successo, il secondo ha già preso la sua stella michelin nel lussuoso 5 stelle di Forte dei Marmi al Lux Lucis, il primo pensiamo che ci arriverà, speriamo presto. Sono anche amici e lo hanno dimostrato l’altra sera in una cena in comune dove i piatti alternati tra i due hanno comunque seguito un chiaro filo logico conduttore. Una cena sperimentale dove si sono esibiti liberamente improvvisando i dettagli di alcune ricette con la spesa fatta al mercato del mattino. Una serie di piatti pieni di idee, di rimandi e contrasti tra le mille sfumature delle verdure ma non cercando per forza il vegetariano (quasi ovunque entravano carni o pesce, o meglio le loro frattaglie o tagli dimenticati). Ogni piatto quindi una sorpresa, non sempre secondo noi centrata nel gusto, ma alla ricerca a volte del contrasto intrigante o anche spiazzante. Cena cominciata un pò in ritardo, il che però ci ha permesso di godere degli ottimi e collaudati stuzzichini iniziali dell’Osteria Fernanda e del gran pane. Vini de Les Caves de Pyrene anche loro non passavano inosservati.
Valentino Cassanelli
Chi ha vinto oggi alla Michelin? Per generi quello maschile, le sole donne salite sul palco sono state, alla fine, Annie Feolde e Nadia Santini. Per città inaspettatamente Roma con una pioggia di stelle che arriva anche alla regione con Genazzano e Latina. Per chef la palma va a Enrico Bartolini che ha chiuso un ristorante, ne ha aperti ben 3 per conquistare 4 stelle Michelin, è lui sicuramente il trionfatore di questa giornata, tutti pensavamo che fosse un grande chef, ora dobbiamo aggiungere che è anche un ottimo manager, cosa forse ancor più rara. Molti i delusi, ognuno di noi ha le sue preferenze, ma la Michelin va comunque rispettata e quest’oggi ha dato una dimostrazione di classe e potenza, e anche di amare l’Italia scegliendo una città che da sempre ha guardato con amore alla Francia e un territorio che annovera alcuni dei nostri prodotti più rappresentativi. Infine se guardiamo alle nuove stelle, vediamo che una dozzina (pensiamo sia un record) sono quelle transitate nelle nostre gare di Emergente quando nessuno li conosceva. Per noi una bella e importante soddisfazione.
Tranquilli: Valentino Cassanelli è sempre lo chef del Lux Lucis. Però d’estate si trasferisce durante il giorno nel vicino Bagno Dalmazia (tra i più eleganti e riservati dell’intera spiaggia) dove propone un menù più semplice ma non banale (in agosto anche alla sera). Conoscendoci ci ha proposto anche parecchie ricette del ristorante gourmet che abbiamo apprezzato nel relax estivo della bella veranda aperta sulla spiaggia. Un servizio preciso, del bravo Sokol Ndreko, ha contribuito a rendere lieta la sosta e venendo ai piatti c’è sicuramente da apprezzare l’ispirata e moderna creatività di Valentino in cucina (che sembra quasi andare a braccetto con quella di Damiano Donati al Punto), lui più elaborato, Damiano più essenziale, ma di certo Valentino ha a disposizione anche una brigata ampia che gli permette una costruzione a volte complessa. E in effetti qualche ricetta riprodotta e un pò arrangiata nella semplice e basica cucina del Bagno Dalmazia ha sofferto il trasloco (il risotto troppo brodoso, gli gnocchi con troppa stracciatella…..), ma nel complesso si vede l’ottima mano e preparazione di base del giovane chef, vedi lo spettacolare sgombro al viola e il classico ma seducente piccione glassato.
Prima giornata al Salone, e ogni metro c’è un prodotto o una persona che ti viene incontro. E sono quasi tutti incontri ravvicinati che fanno piacere. Ma alla fine si è stanchi morti! Oggi alla ribalta le antiche varietà di mele che hanno rallegrato lo stand del Trentino.
Quest’allievo di Carlo Cracco, Valentino Cassanelli, ha parecchie carte da giocarsi nella sua carriera di chef. E’ giovane e simpatico, sta in un posto di prestigio, ha tecnica ed estro. La prima volta, qualche mese fa, ci aveva persino più impressionato, ma anche recentemente abbiamo avuto conferma delle sue doti con un menù assai vario, ambizioso e rischioso e comunque coniugato abbastanza bene. Non c’è due senza tre e la terza volta scioglieremo le riserve, ma già possiamo assicurare gli appassionati che qui non si annoieranno. E anche la struttura, l’Hotel Principe, che ospita questo ristorante, non passa inosservata: bella moderna funzionale e in estate offre una grande piscina e una magnifica roof terrace. Direttrice: Cristina Vascellari.