Sempre più cucina anche in montagna, ecco la Val di Fassa che stimola i suoi chef a fare gruppo e presentarsi al pubblico con una serie di iniziative lungo l’arco dell’estate. Si inizia con Canazei e con un bel gruppetto di chef fianco a fianco di fronte al pubblico e presentar le loro ultime ricette. Si brinda con Trentodoc. Tutto semplice, spontaneo, in allegria, proprio quello che la gente richiede.
Sabrina Schench
Il Trentodoc a Milano, l’eleganza e la finezza delle bollicine di montagna si uniscono ai piatti preparati da tanti chef. Da Pane e Acqua curioso e intrigante, alle vertigini dell’Unico, dal più tradizionale Liberty alla novità del Turbigo passando per il Cafè Trussardi dove troviamo fashion ma anche grandissima competenza: complimenti a Luca Cinacchi, giovane e bravo direttore di sala.
Come d’abitudine in occasione di Cooking for Art, l’evento che si svolgerà a Officine Farneto questo weekend, ecco le bollicine trentine invadere Roma, in parallelo e in vari locali. Quindi passiamo da Trimani per l’aperitivo, a quello dell’ All’oro nella nuova ed elegante sede del First Hotel. E poi ancora il crudo di pesce del Crudop e la cena opulenta organizzata da Gianni Ruggiero al Simposio. Da lui a Paolo Trimani,a Sara Blandamura, a Ramona e Riccardo, il nostro ringraziamento per la bella accoglienza.
Fa scalpore l’assenza di Uliassi, mentre ci complimentiamo per le tre forchette al S’Apposentu, una scelta coraggiosa e innovativa che premia un’isola un pò forse trascurata. Una serata coi fiocchi, tra tanti chef, colleghi e produttori di vini , vissuta in allegria.
Gran chiusura del Trentodoc in città di Firenze con la bistecca di Burde. Quattro aziende presenti con i produttori, e vini commentati in diretta da Andrea Gori con il fratello Paolo ai fornelli, o meglio alla griglia. Un successo forse scontato per la bontà dei protagonisti (carne e vino), ma che giunge sempre gradito.
Serata divisa tra altri due dei dieci ristoranti del circuito del Trentodoc fiorentino. Due chicche come la Bottega del Buon Caffè dove opera il bravo Gasbarro (elegante la sua terrina di apertura con pomodoro e melanzane) e Alle Murate dove siamo capitati tra due mostri di eloquenza come Montano (titolare) e Staino (noto vignettista) nella serata dedicata alle frattaglie e per l’appunto alle bollicine.
Come tradizione prima delle gare del Premio miglior chef Emergente, parte l’evento Trentodoc e in dieci locali di Firenze si brinderà con questi spumanti metodo classico per tre giorni in vario modo. Al Sud, il piacevole locale di Umberto Montano posto a fianco del Caffè Italiano, è stato creato un apposito menù, al Sesto lo stupendo locale situato sulla terrazza del Westin una vera e propria degustazione di ben cinque aziende con i produttori presenti allietati anche dagli assaggi della brava chef Entiana.