Anni fa lanciamo con Berardino Lombardo l’Asta del Cappone, proprio sotto Natale, per stimolare il ritorno ad una tradizione che si stava affievolendo: quella del Cappone di Natale, con una bella festa qui a Terre di Conca. Dopo anni di pausa la Festa è tornata, domenica scorsa, sempre a Terre di Conca, grazie all’iniziativa di Albero Fiorito, associazione illuminata di produttori e ristoratori in difesa delle tradizioni (non solo gastronomiche) del territorio tra i quali citiamo gli amici Giuseppe Iaconelli, Fofò Ferriere e appunto Berardino Lombardo. Grande festa anche per la splendida giornata, con presenza di piccoli produttori d’eccellenza, tra i quali citiamo il buon panettone di Cascone, lo zafferano di Pietravairano e i distillati di frutti antichi. Folta la presenza di amici e appassionati grazie anche al richiamo di chef famosi, come Nino di Costanzo, Francesco Sposito, Paolo Barrale, Angelo D’Amico, Stefano Mazzone, Mimmo Di Raffaele, Franco Pepe (con la sua pizza fritta con guanciale) che hanno preparato alcune ricette variamente ispirate al cappone. I capponi erano invece nell’aia, un pò discosti, bellissimi e chi vuole li può prenotare a BerardinO lomabrdo a Terre di Conca. Non sono tanti, quindi affrettatevi e speriamo che il prossimo anno aumentino.
Mimmo di Raffaele
Il ristorante dell’Hotel Caruso
scritto da Redazione Witaly
Mimmo di Raffaele appartiene a quella famosa brigata dell’Eden che ha dato poi vita ad una serie di chef di grido (Guida, di Costanzo, Mazzola, Gioia ecc..). Va’ dato atto di questo a Enrico Derflingher, che non era solo un buon comunicatore, ma anche un grande coach. Da anni è in questo albergo, troppo concentrato sul benessere dei tanti turisti stranieri che qui arrivano per dedicarsi ad un “mercato” più locale o almeno italiano.
Tino ad Ostia esiste da tempo. Varie gestioni più o meno fortunate. Una, quella di Massimo Salvatori (ora produttore di birre artigianali, marchio Birradamare) di una certa nototrietà.