Da oltre 30 anni Michele Satta è a Bolgheri, prima al servizio di altre aziende e poi in proprio, e si è subito imposto con una linea di vini di grande pregio che con il tempo è ulteriormente miglioratta. Oggi è un piacere assaggiare un vino come il Costa di Giulia (vermentino e sauvignon) e soprattutto l’ottimo Giovin Re (viogner in purezza) che dimostrano come in zona si possano fare vini bianchi di livello. E tra i rossi preferiamo un elegante Cavaliere (sangiovese in purezza) ad un Castagni (cabernet sauvignon) forse troppo balsamico.
Michele Satta
Un Convegno straodinario quello di sabato scorso al teatro di Castagneto Carducci. Insieme, ed è un’impresa, i 5 cavalieri di Bolgheri, gli uomini che 40 anni orsono, chi più chi meno, hanno dato vita, praticamente dal nulla, ad una denominazione che pesa ben più del numero di ettari e di bottiglie che produce. Praticamente non esiste nemmeno Bolgheri, che è solo una piccola frazione di un piccolo comune, eppure il prestigio del nome è indiscusso. Vino a parte, ha celebrato le sue lodi Giosuè Carducci e ha dato i natali al più grande cavallo italiano di tutti i tempi, Ribot. Sentirli parlare è stato veramente piacevole, dall’amarcord di Piermario, all’analisi più razionale di Michele Satta (arrivato fin qui da Varese), dalla visione globale di Ludovico Antinori a quella understated del Marchese Incisa della Rocchetta. Sono intervenuti Oliviero Toscani e Roberto Bernabò, il tutto presentato con indubbia verve da Carlo Cambi. Giusto il commento finale di Piero Antinori: “questo territorio ci ha dato tanto, cerchiamo ora di restituirgli qualcosa per valorizzrlo al meglio”.
Avendo Lorenza casa in Maremma è ovvio dire che siamo affezionati a questo territorio, e non perdiamo l’occasione di frequentarlo. Eccoci quindi alla cena di gala all’Hotel Tombolo, un bell’albergo con posizione unica sulla spiaggia. Cena tutto sommato un pò modesta, ma i vini di Bolgheri compensano alla grande. Bis a pranzo con i vini nell’Osteria di San Guido che per noi è sempre un’emozione. Il cibo tutto sommato è corretto, l’ambiente semplice ma in perfetto stile, e la location trasmette un’emozione profonda.