Viene una stretta al cuore tornare qui dov’era il grande Fulvio Pierangelini e ritrovarsi di fronte a tutt’altra cosa. Al limite avremmo preferito vederci una banca o comunque altra attività, altrimenti il confronto è per forza impietoso. Poteva forse andare pure peggio, perchè poi, specie la cucina, uno sforzo lo fa. Entriamo dopo tanti anni in questa sala che vedeva un massimo di 16 coperti, mentre ora ce ne sono 4 volte tante, e forse pure di più quando il Covid sarà passato. Nasce come spin off di Papapveri e Papere, un locale ben frequentato di San Miniato guidato da Angelo Capozio, attivo nella distribuzione dei vini, e Paolo Fiaschi chef. Questa ne è la versione a mare, allegra, spigliata, con alcuni indubbi pregi: piena di famiglie e bambini (che di certo non sarebbero stati ammessi alla corte di Fulvio), prezzi abbordabili tenendo conto della posizione, e almeno due persone che ce la mettono tutta: Elisa Benvenuti al tavolo cerca di compensare un servizio di sala imbambolato, e Alessandro Del Re in una piccola cucina cerca di reggere l’urto dei tanti coperti. La sua è una cucina semza particolari ambizioni, ma che cerca di seguire e soddisfare quello che una clientela eclettica come questa vuole: piatti semplici e sapori collaudati. Ci riesce con qualche ingenuità ma anche con perizia: i tortelli e il dessert finale possono andare in un”antologia del “confort food” da salvare.
Fulvio Pierangelini
Si sta sempre di più consolidando questo evento nato e cresciuto sui salumi. E location migliore ovviamente non si poteva avere: ormai l’Antica Corte Pallavicina è stata completamnte recuperata, così oltre agli ampi spazi della tenda destinata all’esposizione, si è affiancata una funzionale Osteria del maiale. Il cerchio è quindi chiuso.
Prima Capri, poi Cortina, Orvieto, Todi in arrivo e altri all’orizzonte: L’Altro Vissani diventa sempre più un serial che rivedremo infatti anche alla tv e nell’editoria. Gianfranco Vissani è un pò come Marchesi, i due grandi chef sono diversi in tutto, ma non nello spirito e voglia di fare. Sempre pronti ad impegnarsi in qualche nuovo progetto, sempre pronti a prendere la valigia e andare in giro a metterci la faccia. Aldilà dei giudizi (e il nostro è largamente positivo per entrambi), costituiscono un bell’esempio per i tanti giovani che intraprendono questa strada. La fortuna premia anche gli audaci….. che giornata di sole quella di ieri a CasaVissani! la migliore di tutta l’estate e i tanti ospiti si sono così goduti il bel parco che racchiude il famoso ristorante.
Nella bella terrazza ai piedi del Pincio una cena piacevolmente informale che ci ha fatto ritrovare personaggi come Fulvio Pierangelini, Patrizio Cipollini e altri che è sempre un piacere incontrare. L’occasione era la presentazione di alcuni grandissimi vini che è piuttosto raro (e costoso) accostare. Il tutto abbinato ad un menù dal sapore di casa, privo di ridondanze, centrato sul gusto, come quello che ti aspetti dal sempre grande Fulvio (che risotto!).
Grande folla anche ieri e purtroppo i servizi scricchiolano: possibile che non si possano avere toilettes decenti? Per il resto è un piacere incontrarsi con tanti colleghi e ristoratori, assaggiare e approfondire tanti ingredienti. Bel ricordo la degustazione degli champagnes rosè di Ruinart e un grazie ai tanti amici che mi hanno cercato e salutato.
Lorenza ama le scarpe, non per niente ha inventato Tacco 12 e Bollicine, e quindi ama questo albergo, non solo perchè la scarpe sono il motivo conduttore dei tanti quadri. Un albergo che vanta tra i suoi collaboratori anche Fulvio Pierangelini, che però preferisce rimanere dietro le quinte, speriamo che un giorno si affacci maggiormente.
Sfuggire al caldo si può, almeno verso sera quando cala il ponentino. Ancora meglio salire su una terrazza o rifugiarsi in un giardino. e ieri abbiamo fatto l’uno e l’altro. Prima con l’inaugurazione del piccolo Relais Badoer, un B&B di charme dietro casa che consigliamo ai visitatori della capitale, e poi al giardino dell’Hotel de Russie, officiante nientedimeno che Fulvio Pierangelini.