Soec è la più grande azienda al mondo specializzata nei prodotti per la spumantistica sia metodo classico che charmat. Festeggia i suoi 50 anni nella splendida Villa Foscarini in provincia di Treviso di fronte ad una platea di oltre 150 operatori e produttori. Momento saliente il convegno moderato con la consueta professionalità da Fabio Piccoli che cerca di fare una sintesi delle motivazioni che hanno portato alla straordinaria crescita in Italia e nel mondo del consumo delle bollicine. Denis Pantini supporta il tutto con una serie di grafici riassuntivi, Andrea Terraneo presidente di Vinarius porta la voce delle enoteche, io cerco di esprimere il punto di vista della ristorazione, mentre Riccardo Cotarella manda un saluto da lontano. Complimenti alla Soec per il grande lavoro svolto e a Ramon Bel, il direttore, che ha salutato il pubblico con un lungo discorso in italiano.
Fabio Piccoli
Che bello tornare a Verona!, un paio di anni dall’ultimo Vinitaly, e ritrovarsi in un ambiente che conosciamo da così tanti anni. Le bevute leggendarie alla Bottega del Vino, le cene eleganti del Desco, il pesce e le bollicine di Al Cristo….insomma tanti bei ricordi! Proprio Al Cristo siamo diretti per una cena, ben organizzata da Lavinia Furlani, con i vini di Zaccagnini, un’azienda forse più nota all’estero che in Italia nonostante i sei milioni di bottiglie, perchè alla fine ne rimangono poche dentro ai nostri confini. Ed è un peccato in quanto sicuramente il trebbiano ed il montepulciano vengono proposti attraverso varie etichette con stili differenti e convincenti. Un’azienda che poi si sa ben raccontare, basta sentire le storie di Concezio Marulli e le argomentazioni di Enzo Vogliolo. Insomma una bella serata davvero!
Avevamo conosciuto questa azienda vinicola cooperativa a Wine Net, la rete appunto di cooperative del vino messa a punto da Lavinia e Fabio Piccoli. Erano venuti ai nostri eventi e ci aveva colpito la qualità dei vini. In viaggio ad Agrigento eccoci a visitare questa bella cantina, accolti da Salvatore Messina, il bravo direttore commerciale. CVA è innanzi tutto una bella storia, nasce da un antico latifondo ed ora si appoggia su circa 300 conferitori per quasi 900 ettari di vigne. In pochi anni si è fatta notare, grazie alla lungimiranza del Presidente Giovanni Greco che ha saputo coinvolgere nel progetto uno dei migliori conoscitori del nero d’avola, Tonino Guzzo, lunghi anni da Tasca d’Almerita. Il risultato è convincente, i vini destinati perlopiù all’horeca hanno un rapporto prezzo qualità davvero notevole. Il covid e l’inevitabile calo della ristorazione, ha spinto a realizzare una linea di etichette anche per la GDO.
Non eravamo mai stati su queste colline vicentine e quindi è una bella sorpresa vederne la bellezza e la potenzialità. L’occasione è la nuova cantina di Monte di Livio (dedicata dalla famiglia a Livio Segnafreddo) e portata avanti con grande coraggio dai figli e dalla moglie. E’ Gloria, brillante e volitiva, ad accogliere gli invitati, tra i quali le numerose autorità presenti, il Sindaco, il Parroco, il Presidente della Camcom di Vicenza ed altri (istituzioni ed operatori). E non è una presentazione qualsiasi, ma si parla di Vino e Ristorazione prendendo spunto da un sondaggio effettuato da Wine Meridien di Lavinia Furlani e Fabio Piccoli, con la collaborazione di Witaly. Ed è proprio Fabio Piccoli a commentare con il sottoscritto i dati raccolti, che danno un quadro aggiornato della situazione post covid e offrono lo spunto per numerose precisazioni. Finale con un brindisi nel bel dehor circostante la cantina con bella vista sulle vigne.
Anteprima del Vinitaly con i vini delle cooperative legate nel progetto Wine Net. Una bottiglia su due, in Italia, è prodotta da una cooperativa. E’ un dato che normalmente sfugge al grande pubblico e anche a molti esperti. C’è troppa dispersione finanche nelle cooperative e ci pare molto opportuno il progetto di Wine Net, messo a punto e coordinato da Fabio Piccoli e Lavinia Furlani, di fare sistema tra cooperative di vari territori per potersi presentare in Italia e all’estero con una enorme potenzialità.
Serata Wine Net ben organizzata da Lavinia e Fabio Piccoli in un nuovo spazio di fronte alla Fiera e quindi comodissimo. Sei cantine cooperative che coprono lìintera penisola con una gamma notevole di vini, vitigni atti ad accontentare qualsiasi gusto. Una serata informale e piacevole.
Qualche giorno fa nella suggestiva cornice dei chiostri di San Barnaba, abbiamo seguito la degustazione di alcuni nuovi vini Citra. Una realtà vitivinicola importante, che racchiude alcune cantine cooperative del sud Abruzzo, con centinaia di piccoli produttori e tanti ettari. A seguire la composita scacchiera di tanti appezzamenti e vitigni sarà Riccardo Cotarella, il celebre enologo e per l’appunto la degustazione in un certo senso è servita anche a presentare in modo ufficiale questa collaborazione alla stampa specializzata milanese. Attilio Scienza ha contribuito con le sue affascinanti disquisizioni che rendono piacevoli anche le argomentazioni tecniche, e Marco Sabellico ha descritto in modo egregio, come usuale, le caratteristiche organolettiche dei vini presentati. Una bollicina fresca e piacevole in apertura, e poi il montepulciano d’Abruzzo presentato in alcune varianti interessanti che ne sottolineano la capacità espressiva. Conclusione festosa con il buffet ideato da Andrea Alfieri, chef del Chiostro di Andrea.
Festival della Gastronomia, gli eventi collaterali: Wine Net e Parmigiano Identity
Due importanti eventi collaterali hanno animato l’ultima giornata del Festival della Gastronomia a Milano: Wine Net e Parmigiano Identity. Wine Net è l’Associazione di Cantine Cooperative del Vino creata da Fabio Piccoli che idealmente rappresenta i vari territori vocati d’Italia dal nord alla Sicilia attraverso 6 cantine cooperative, decine di etichette, centinaia di produttori. Si sono presentati al Festival con le loro migliori etichette, ben illustrate dai rispettivi responsabili (Presidenti o Direttori) che le hanno spiegate al pubblico in abbinamento alle varie ricette degli chef. Altro evento collaterale: Parmigiano Identity. E’ la seconda volta che questi piccoli produttori sono stati con noi. Hanno avuto il piacere di far assaggiare le loro forme ai tanti ristoratori e albergatori convenuti per l’occasione. Crediamo e speriamo che sia stato un’ottimo e proficuo incontro per entrambe le parti.
Ringraziamo i fratelli Marcello e Masismiliano Apollonio per questa serata a Villa Aldegheri. Siamo sui colli della val d’Illasi, con un bel panorama al piacevole fresco primaverile. Serata a misura d’uomo, in una Villa che sembra una casa, con un gruppo di invitati che alla fine diventano quasi amici grazie anche all’intrattenimento di un bravo ed abile prestigiatore. Si bevono i vini di Apollonio, buoni con un ottimo blend Divoto protagonista, in abbinamento ai piatti di Matteo Grandi (De Gusto di San Bonifacio) con un taglio tradizionale e succulento.
Accanto alle due aree della pizza e delle gare di emergente c’è il Lume, il nuovo e bellissimo ristorante di Luigi Taglienti che ha visto il succedersi di numerosi eventi collaterali. In primis i tre lunch che hanno visto protagoniste le aziende del Consorzio del Morellino di Scansano con Lorenza Vitali e Fabio Piccoli in regia. E la sera due cene top a 4 mani con Taglienti accompagnato da Ezio Santin, la prima, e da Josean Alija (del ristorante Nerua di Bilbao) la seconda. Ma il Lume non si è fermato nemmeno nelle altre ore della giornata ospitando convegni ed altri eventi. Il sabato, in occasione della giornata internazionale dedicata all’olio extravergine di oliva, la Confagricoltura con le proprie aziende ha organizzato un Convegno coordinato da Donato Rossi, con Gino Celletti e i due chef, Taglienti e Tano Simonato impegnati ad esaltare l’olio in due raffinati finger food. La domenica ha visto protagonisti alcuni esperti dell’ospitalità in un interessante dibattito coordinato da Teresa Cremona e Travel News con un brindisi finale del Franciacorta 4 Terre e finger food di Umberto Vezzoli e Toscobosco. Il lunedì altri due eventi: Parmigiano Identity con 10 produttori presenti e Emergente Sala al quale dedicheremo l’ultimo post di Cooking for Art Milano.