Siamo al Sesto piano , e si vede, di questo bell’albergo. E il Sesto, questo il nome anche del ristorante,è completamente diverso per stile e atmosfera, dai cinque piani sottostanti. Moderno, conviviale, un pò trendy, con un ottimo barman che suggerisce i suoi cocktails, e una cucina un pò curiosa di una cuoca altrettanto singolare, Entiana Osmenzeza, origini albanesi, arrivata in Italia, stregata e cresciuta da Fulvio Pierangelini, poi rifinita da Alain Ducasse.
Siamo al Sesto piano , e si vede, di questo bell’albergo. E il Sesto, questo il nome anche del ristorante,è completamente diverso per stile e atmosfera, dai cinque piani sottostanti. Moderno, conviviale, un pò trendy, con un ottimo barman che suggerisce i suoi cocktails, e una cucina un pò curiosa di una cuoca altrettanto singolare, Entiana Osmenzeza, origini albanesi, arrivata in Italia, stregata e cresciuta da Fulvio Pierangelini, poi rifinita da Alain Ducasse. Un percorso di qualità e un personaggio particolare: Entiana è simpatica ed effervescente, si muove a suo agio in questa curiosa astronave atterrata sopra il Westin e cucina anche bene con scioltezza, anche se forse speravamo in qualcosa di più, quel livello che abbiamo trovato ad esempio nell’ottimo maialino alla birra, impeccabile nell’esecuzione.