Quattro chef per la Caritas

Una serata all’insegna della Caritas, non solo per la raccolta dei fondi, ma anche per lo spirito che ha animato la cena. Protagonisti dovevano essere i cuochi ed in effetti lo sono stati, ma con loro è uscita fuori anche la voce di chi soffre e di chi ha dei gravi problemi. L’altra sera eravamo in tanti a Villa Glori, uno degli ostelli della Caritas, specializzato nella malattia Aids, circa 150 ospiti paganti che hanno versato un contributo generoso, almeno 50 tra volontari e persone che hanno contribuito con il loro lavoro alla riuscita dell’evento, una ventina di chef che hanno aiutato Alessandro Circiello in rappresentanza della FIC a preparare la pasticceria salata iniziale, i Fratelli Serva della Trota che hanno stupito i convitati proponendo un’elegantissima e buona carpa (che la più parte non aveva mai mangiato finora), e ancora Enrico Deflingher con il suo classico risotto dedicato alla Regina Vittoria, Marco Martini recente vincitore del Premio miglior Chef Emergente d’ Italia con il pollo alla diavola e infine Heinz Beck con un elegante preciso e impeccabile dessert al piatto. E c’erano anche i vini, quelli del Trentino, dalle bollicine di Ferrari e Rotari al muller thurgau di Villa Corniole, al Teroldego di Barone de Cles, per finire con l’interessante passito di La Vis. Un lungo applauso è andato a tutti questi protagonisti, ma anche agli ospiti dell’Ostello che hanno passato una giornata da ricordare. E ricorderemo a lungo anche noi, non solo i piatti ma i volti di chi vive combattendo la sofferenza e sa ancora sorridere.

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