Paolo Meneguz classe 1986. Fin da piccolo ha avuto un forte legame con la campagna, dovuto alle origini contadine della sua famiglia. La magia che si celava dietro ai prodotti della terra e all’amore nel coltivarli
Paolo Meneguz classe 1986. Fin da piccolo ha avuto un forte legame con la campagna, dovuto alle origini contadine della sua famiglia. La magia che si celava dietro ai prodotti della terra e all’amore nel coltivarli ha sempre contagiato il suo approccio al mondo della cucina. Non da meno, suo padre, veterinario di fauna selvatica, lo ha educato al rapporto rispettoso tra noi e l’ambiente che ci circonda. Lo scontro con la cucina è avvenuto all’età di 16 anni, quando, in seguito ai cattivi risultati scolastici, i suoi genitori decisero di fargli “provare” il mondo del lavoro. Totalmente catturato da quei rumori, da quei profumi, da quei colori, Paolo decise di terminare gli studi scientifici e buttarsi a capofitto nel mondo della ristorazione. Ed è così che dopo un breve corso presso l’ICIF comincia il suo girovagare, agli inizi un po’ confuso poi sempre più definito nella sua testa, fino a sbarcare in Maremma, da Caino, con Valeria e Maurizio. Qui ha ritrovato quello che è il legame indispensabile tra uomo e natura, irrinunciabile simbiosi per fare proprio il concetto di cucina tradizionale nel vero senso del termine.
