Di Redazione Witaly

Lucia a Giulianova

Il nome, Lucia, è tranquillizzante come dire siamo in famiglia; la sala è pulita e splendente stile anni 80 con zero intimità. Visto l’impatto,  sulla tavola ci aspettiamo una cucina standardizzata e ugualmente datata come quella che in genere il litorale propone, invece le note positive non mancano:

Il nome, Lucia, è tranquillizzante come dire siamo in famiglia; la sala è pulita e splendente stile anni 80 con zero intimità. Visto l’impatto,  sulla tavola ci aspettiamo una cucina standardizzata e ugualmente datata come quella che in genere il litorale propone, invece le note positive non mancano: a cominciare dalla carta dei vini che denota cultura, a seguire con un aperitivo di Baricchi che da queste parti non ti aspetteresti, a seguire con una serie di proposte di ricette ittiche che, se non sono di certo all’avanguardia, almeno denotano passione e pulizia mentale (senza troppi guazzetti condimenti e salse). E infatti scopriamo che l’artifice è Patrizia, brava autodidatta che, se troverà tempo e voglia di approfondire le tecniche di base, di certo potrebbe salire di rango. Complimenti anche al giovane fratello Paolo, per i vini. Lucia a Giulianova.

la sala

Baricchi

buona anche l’apertura con queste tagliatelle di seppie crude con granita al nero e riso soffiato

crudo di ricciola con panna acida e pinoli

inutilmente modaiolo l’abbinamento frutta e pesce crudo

millefoglie di spigola e melanzane, scampo e riso venere, tortino di polpo e patate

dettaglio 1

dettaglio 2

dettaglio 3

gnocchetti di patate viola con sogliola e calamaretti

migliori sono gli spaghetti con calamaretti canocchie e bottarga di muggine

gelato fragola di casa

e anche i dolci sono migliorabili, qui il tortino di cannella e ricotta

i due fratelli, Patrizia e Paolo di Gregorio

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