Ci saremo stati almeno una 20ina di volte negli ultimi 30 anni e fa un certo effetto non vedere più quella barba bianca e quel dolce sorriso ad accoglierci. Ma fortunatamente la Pineta è sempre in buone mani, quelle consolidate ed esperte della formidabile coppia di gemelli, Roberto e Giovanni Vanni e quelle più giovani dei due fratelli Andrea in sala e Daniele in cucina che si sono ritrovati ad affrontare prima del previsto le responsabilità che comunque avrebbero avuto. E così vediamo la quarta generazione all’opera: dopo la bisnonna Nella, nonno Alessandro e nonna Anna che nel 1964 avviarono la prima “Pineta” con stabilimento con Luciano che aveva 9 anni. E l’antica Baracca, nome che Luciano ha sempre voluto mantenere si trasforma nel 1996 ristorante vero e proprio e diventa in poco tempo tra i ristoranti di pesce più conosciuti e amati da tutti, critici e appassionati uniti nelle lodi. Ed oggi è un dolore da una parte non ritrovarsi più Luciano a fianco, ma è anche un piacere vedere come questi due giovani fratelli ce la stanno mettendo tutta. Andrea si muove benissimo in sala e Daniele ripropone a memoria la cucina che ha reso questo locale così famoso, e pian piano timidamente con giusta misura comincia ad inserire qualcosa di nuovo. Oggi è l’alalunga con crema di piselli, che fa da preludio a due splendidi primi di pesce: le linguine e gli straccetti, che nella loro apparente semplicità fanno capire la differenza. Auguri, se lo meritano e terneremo di sicuro a incoraggiarli ancora.