Grazie Roger

Che giornata l’altro ieri! Dominata da due Roger che amiamo. Il primo, Roger Federer, ha perso, dopo un lungo match che avrebbe sempre vinto nella sua luminosa carriera. Ma anche il Re ormai ha il diritto di essere stanco. Un altro famoso Roger è anche lui verso il tramonto, forse questo è il suo ultimo tour e non ce lo siamo persi. Siamo arrivati a Lucca verso le 7 di sera, e il primo pensiero in una serata rock, va alla banda di chef più rock d’Italia, quella del Giglio, dove non a caso troviamo una bella e agguerrita compagnia. Poi secondo brindisi, questa volta con la Campania, nella lounge di Fofò organizzata per l’occasione, che ringraziamo per l’invito. E infine eccoci all’arena. Un concerto da sogno, dove mi sono mancati solo i diamanti pazzi (shine on the crazy diamonds), ma che per il resto è stata leggenda. Da The gret gig in the sky a Time, dai Dogs a Money, pescando tra i celebri classici di The Wall e Dark Side of the Moon,  con Us and Them (titolo non casuale del Concerto) come filo conduttore, per concludere con Comfortably Numb. Capolavori senza tempo, ma non solo musica. Il grande schermo riproponeva un florilegio di citazioni di Trump (agghiaccianti) mentre i pigs volanti si libravano nell’aria. Si ripete domani sera al Circo Massimo a Roma. Non perdetevi questo concerto, forse tra le ultime opportunità di sentire dal vivo la voce dei Pink Floyd, o almeno uno di loro. Grazie Roger.

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