Tra soli 3 giorni al Savoy Beach Hotel di Paestum i nostri candidati si metteranno in mostra per aggiudicarsi il premio di EmergenteSala CentroSud 2018! Oggi vi presentiamo Davide Nardi, 24 anni, del ristorante La Nicchia di Ascoli Piceno, che come di consueto si è raccontato ed ha espresso le sue considerazioni sul mondo della sala!
Come nasce la tua passione per la sala?
La mia passione per la sala è nata diversi anni fa, quando ancora piccolo, mentre facevo i compiti vedevo i miei fratelli più grandi prepararsi per andare al lavoro. Era un Rituale che si ripeteva ogni giorno, chi sistemando la propria giacca da pizzaiolo e chi stirando la propria camicia da cameriere. Ero affascinato da quegli abiti eleganti che nascondevano dietro loro una propria storia.
Quali sono state le esperienze che ti hanno inserito nel settore?
La mia prima esperienza lavorativa è avvenuta all’età di 14 anni come lavapiatti nel ristorante dove lavoravano i miei due fratelli. Successivamente a 16 anni presentandosi l’occasione di partecipare alla giornata mondiale della gioventù e non avendo la possibilità economica per partecipare, ho trovato un lavoro stagionale presso un Oasi turistica con la mansione di cameriere. Questa esperienza è stata fondamentale per imparare a muovermi in sala e mi ha insegnato quanto sia importante la collaborazione con ogni componente dello staff, il relazionarmi con la clientela, ma soprattutto ho capito che questo era il lavoro che desideravo fare nella vita!
Qual è stato il vero momento in cui hai deciso di “spiccare il volo” verso questa professione?
Ho deciso di spiccare il volo all’età di 21 anni ,quando,terminati gli studi superiori di elettrotecnica, insieme ai miei fratelli abbiamo deciso di avviare un’attività di ristorante pizzeria nel centro storico della nostra città, apportando innovazione e professionalità.
Da qui, sono passato da Commis , a maitre di sala e… Mi si è aperto un mondo!
Mi sveglio la mattina sempre con nuovi obiettivi e sono curioso nel cercare novità per approfondirle sempre di più. Si è poi presentata l’occasione di partecipare ad un corso organizzato da una scuola di cucina della zona,l’Accademia chefs e che grazie a Stefano Nico,mi ha permesso di conoscere e farmi istruire con consigli sia lavorativi che umani dai grandi ristoratori e personale di sala come Mariella Organi (Madonnina del Pescatore), Pascal Tinari (Villa Maiella),Ramona Ragaini (Andreina), Gianluigi Silvestri ed Enrico Mazzaroni (il Tiglio in Vita)… Che mi hanno ispirato e acceso ancor di più la fiamma della curiosità che mi spinge a cercare sempre novità per crescere e migliorare.
Qual’ è l’aspetto che ti piace di più di questo lavoro?
L’aspetto che più mi piace di questo lavoro è vedere la soddisfazione dei clienti quando li accolgo come i miei ospiti e gratificarli per aver scelto il nostro ristorante, trasmettendo loro dopo una giornata stressante, pace, tranquillità, e serenità, sempre accompagnata da professionalità. Questo è anche il senso del nostro locale! Inoltre mi piace rendere perfetta la sala prima e dopo il servizio,ma soprattutto il briefing con i miei fratelli colleghi e dipendenti. Mi piace molto proporre e presentare i nostri prodotti spiegandone sempre la qualità e la provenienza facendo così conoscere i beni del nostro territorio un po’ in tutto il mondo
Qual è secondo te l’essenza del tuo mestiere?
L’ essenza del mio mestiere è il rapporto con gli altri: dai fornitori al lavapiatti, nessuno escluso! È importante creare il “legame giusto”, una sorta di rete, con i colleghi ma anche con tutte le persone che circondano questo lavoro e che ci permettono di andare avanti, clienti compresi ovviamente! Grazie a loro e per loro rendiamo le nostre prestazioni migliori, cercando anche di creare un legame di fiducia, affidabilità e disponibilità indipendentemente dal tipo di cliente che entra nel nostro locale. Inoltre come già detto la loro soddisfazione è anche la nostra, ci rende fieri ma soprattutto ci stimola ad inventare, a creare cose nuove andando incontro alle esigente di tutti.La magia e quindi l essenza sta nella felicità reciproca. Io rendo felice te e tu rendi felice me. L essenza è il dare. Donare a te,chiunque tu sia, la mia professionalità, la mia esperienza, le mie conoscenze e la mia cortesia..
Questo è il centro del mestiere, per poi arrivare al “grazie” finale o al ” siamo stati benissimo” o ancora “alla prossima”!!!!
In bocca al Lupo Davide! e Viva la sala!