Antonio Pisaniello, chef siciliano di nascita ma irpino di adozione, muove i suoi primi passi nel mondo della ristorazione a 16 anni quando, insoddisfatto degli studi da geometra che stava intraprendendo, la sera va a lavorare in pizzeria dove prende i primi contatti professionali con la materia “pasta”, che è rimasta,
Antonio Pisaniello, chef siciliano di nascita ma irpino di adozione, muove i suoi primi passi nel mondo della ristorazione a 16 anni quando, insoddisfatto degli studi da geometra che stava intraprendendo, la sera va a lavorare in pizzeria dove prende i primi contatti professionali con la materia “pasta”, che è rimasta, oggi, la base della sua filosofia. Dopo alcuni anni di gavetta Antonio convince il padre a finanziare la prima sua prima avventura, il Babylon, uno dei primi pub pizzeria in Irpinia; il locale è un successo e cosi dopo sei anni , apre, con la famiglia, Il Gastronomo a Ponteromito dove propone una tradizionale cucina di territorio.Antonio però non si accontenta e parte per il Trentino, va da Herbert Hintner allo Zur Rose per apprendere i principi dell’alta ristorazione. Dal Trentino si sposta a New York, dove partecipa ad un esclusivo Cooking Reality Show con Rocco Di Spirito. Quando torna in Italia decide di aprire un nuovo locale: “La Locanda di Bu”; un piccolo locale da 30 coperti, premiato con una Stella Michelin, in cui lo chef da vita al suo progetto e alle sue ambizioni; ovvero unire concettualmente la cucina tradizionale irpina con le innovazioni tecniche e sostanziali apprese in giro per il mondo. Grandi materie prime irpine, per lo più povere, tecniche sofisticate riguardo a consistenze, temperature di servizio e abbinamento di sapori.
