Una rivista che è quasi un libro, da sfogliare, da leggere, da tenersi sul comodino per l’ultima lettura piacevole della giornata. Non troppo leggera, ma nemmeno troppo tecnica, arriva a sorpresa tra un diluvio di food virtuale ricordandoci la bellezza della carta stampata. Ci ricorda un pò l’incoscienza della vecchia “Gola”, e poi il coraggio di un’altra bella donna, Elsa Mazzolini, sempre di quelle parti, romagnola (Martina è bolognese), che quasi trentanni fa creò la prima rivista che non raccontava solo canzonette (leggi ricette). Donne che hanno le palle. (Non a caso siamo a casa di Cristina Bowerman).