A queste colline Massimo Gianolli è paricolarmente legato, ha allargato la proprietà di famiglia, piantato nuovi ciliegi di varietà autoctone, e poi piantato le vigne dei vitigni tipici veronese ad oltre 500 m, ed è ora pronto per una nuova linea di vini che di sicuro sarà altamente rappresentativa, grazie anche alla bellissima cantina che la collina in parte nasconde. Ma non si è fermato ai campi, qui nel borgo ha recuperato le antiche dimore, ricostruito nel pieno rispetto delle materie prime del luogo (la terra, i sassi, le pietre, il legno) e nascondendo l’alta tecnologia allo sguardo, ci offre un piccolo resort che è un vero gioiello. Ottimo per rilassarsi a fine serata del Vinitaly, perfetto per una ricarica di energie nella pace di un paesaggio integro, ma anche adatto ad un grande evento, sul quale dopodomani ritorneremo.