Ultime ore a Identità Golose, con un pienone di gente e tanti incontri, ne ricordiamo qualcuno.
Stefano Reggiani
Spaccio delle Carceri a Modena
Difficile resistere ad un invito tutto champagne. Inoltre anche l’indirizzo sembrava sfizioso, Iodiopuro, nuovo bistrot di Christian Cavalieri e Vittorio Novani, ex de L’Hosteria del mare del centro storico. Qui siamo a un passo dalla Francescana, con un progetto sulla carta innovativo: non c’è cucina, ma solo assemblaggio e “tocco” finale nella piccola cucina a vista con le materie prime precedentemente prelavorate nel vicino laboratorio. Una soluzione che forse preannuncia una serie di locali tutti serviti dallo stesso laboratorio, una volta messo a punto lo start up. A giudicare dalla clientela la formula sembra piacere, per via dei costi competitivi che consente, senza in linea di principio cedere sulla qualità. Quello da noi provato non ci ha entusiasmato, ma forse eravamo troppo presi a seguire lo champagne. 5 etichette importate da Premiere, 5 etichette piacevoli, non troppo invadenti, tutte molto corrette, la nostra preferita? Pierre Legras blanc de blancs grand cru.
il lunedì al Vinitaly è sempre la giornata più densa di appuntamenti. E a parte il lavoro si fanno sempre incontri interessanti e si rivedono colleghi e amici che magari da tempo non si vedono. Il Vinitaly è sicuramente stancante ma è anche la più grande occasione di ritrovarsi con gli operatori del settore.
Grande folla anche ieri e purtroppo i servizi scricchiolano: possibile che non si possano avere toilettes decenti? Per il resto è un piacere incontrarsi con tanti colleghi e ristoratori, assaggiare e approfondire tanti ingredienti. Bel ricordo la degustazione degli champagnes rosè di Ruinart e un grazie ai tanti amici che mi hanno cercato e salutato.
Riapre la Franceschetta 58 , 15.
58 è il numero civico, 15 gli euro che si pagano, un prezzo fisso per attingere senza limiti ad un ricco buffet di cose semplici fresche un pò casalinghe, realizzato quotidianamente da Marta Pulini, titolare con Massimo, seguendo le ispirazioni del Massimo chef d’Italia. Grande folla e grande allegria.
Pochi sanno che Giorgio Pinchiorri è modenese, dell’Appennino, proprio vicino a dove è nato anche Vasco Rossi. E da questi luoghi arrivano alcuni dei prodotti di eccellenza che poi utilizza nel suo ristorante di Firenze, l’Enoteca Pinchiorri, in particolari i salumi di mora romagnola, allevata allo stato brado di Ca’ Lumaco a Montetortore di Emanuele Ferri. Così nasce l’idea di fare un cena per i terremotati dell’Emilia e di buon grado aderisce gratuitamente Simone Arnetoli, del Galateo di Firenze.
Bella e nuova questa Gazzella (che in relatà già esisteva tanti anni fa, poi chiusa e ora riaperta e completamente rinnovata). Qualche bella camera, un ristorante pulito e funzionale e un dehor molto gradevole. Ci sono tutte le comodità, c’è un’accoglienza simpatica e familiare e una cucina casalinga ma fatta con le materie prime giuste. Così l’abbiamo scelta per farci una riunione con i collaboratori della Guida Touring. E visto che siamo sempre aperti al dialogo, abbiamo invitato anche alcuni colleghi modenesi. (solo per mangiare e brindare).
Capisco cavalcare più stili, ma alla fine si rischia di perdere l’ orientamento. L’altra sera a Modenantiquaria c’ era un pò di tutto: il cibo, il vino, le sfilate di moda, la musica….dimenticavo c’erano anche le opere d’arte.