Una bella crescita dalla campagna all’angolo forse più nevralgico di Terracina. E non è solo la location: anche il locale ha acquistato presenza e immagine, un bel banco lo percorre, e in fondo un frigo per le carni e una cantinetta completano l’impatto visivo. Ilary e Simone si muovono con più agio, ma anche noi clienti. Per il resto nel breve passaggio ci è parso molto vario e curato il benvenuto dello chef, elegante la tartara di dentice , di straordinario impatto il caldo freddo di piselli con seppie, piatto dedicato a Emergente dove anni fa Simone si è ben espresso, un piatto che ad ogni cucchiaiata cambia il gusto con sfumature che vanno dal dolce al piccante. Meno convincenti i tortelli e buona, ma da perfezionare, l’idea del dessert.
Simone Nardoni
Un pò nascosto in un borgo della piana tra Terracina e Latina, Essenza è giusto all’angolo di una palazzina. Una veranda offre il fresco in estate del pontentino che arriva dal mare, dentro una saletta semplice e linda anticipa le scelte abbastanza minimaliste dello chef. Chef che è giovane, solo 26 anni, con belle esperienze da Alla (che fine ha fatto il talentuoso Gianluigi?) e Andoni (purtroppo solo un mese). Un pò presto forse ha aperto questo suo locale, prima cioè di avere raggiunto una maturità più evoluta, ma certo è che il potenziale non gli manca e concordiamo con i colleghi Massimo Menta e Antonio Scuteri che ce l’avevano segnalato. E’ già in gamba, le ricette sono di fondo sensate e cercano di svolgere con misura un’idea originale senza complicarsi troppo la vita, il che denota buon senso di fondo. Il prezzo è iperconveniente (35 euro 5 portate!!!), una ragione in più per venire da queste parti. Il piatto migliore? il Kebab di tonno (che non è un kebab, piuttosto un “tikka” indiano), un pò banale invece la chiusura dolce del menù.
L’azienda è familiare e storica e siamo alla terza generazione. Altri rami lavorano a Capua e l’azienda opera su grossi volumi ed esporta in tutto il mondo. Questa è la parte forse più artigianale e il caseificio è assai piacevole da visitare, inserito in un contesto naturale ampio e nel verde, con una grande attenzione alla pulizia e ai dettagli. La simpatica Carmen Jemma ci accompagna e poi ci fa assaggiare le tante buone cose che qui si producono, e non è solo mozzarella. Insomma merita la visita e loro sono ben lieti di riceverVi.