Luigi Salomone è ancora molto giovane, ma ha il piglio e la presenza di uno chef maturo. Idee chiare su come impostare il locale, il team, la proposta avendo preciso nella mente l’obbiettivo che alla fine quello che conta è soddisfare il cliente e far quadrare i numeri. Siamo quindi di fronte ad un locale nuovo, ma che sembra funzionare già da tempo, sia per la qualità del lavoro che per il giro della clientela. D’altronde Luigi Salomone si era già fatto notare e bene nelle sue precedenti esperienze e in particolare ad Emergente Chef dove qualche anno fa è passato lasciando il segno. Re Santi e Leone è un bel ristorante per come è stato pensato, arredato e costruito dall’accueil alla cucina in fondo che gode di ampi spazi e iena funzionalità. In sala accolgono Silvana Di Domenico (ex Hotel Romeo) e Michele Beneduce ambedue esperti con Stella Vecchione e Vincenzo Scognamiglio, in cucina con Luigi Salomone il suo storico braccio destro, Vincenzo Oliva, con Salvatore D’Apice e Alessio Iodice alla pasticceria. Abbiamo fatto un ottimo pranzo con solo due piccole sbavature (una nota sapida a volte ricorrente, e i tortelli tecnicamente non perfetti), ma per il resto un livello molto interessante con alcune ricette da citare: l’ottima tartare perfettamente bilanciata con la sua nota affumicata che fa la differenza, un elegante baccalà reso originale dall’abbinamento con il gelato di friggitielli, ed al vertice mettiamo gli spaghetti e vongole che qui vivono un orizzonte gustativo ben più ampio ed elegante grazie alle sfumature organolettiche dell’aglio nero e del tè affumicato. I dolci sono buoni e golosi, esteticamente migliorabili.
Silvana Di Domenico
Ed ecco il moemnto del verdetto. Dispiace veramente non poter accontentare tutti, ma la giuria è sovrana e la sua decisione alla fine premia: Francesca Mazzotta di Livello 1 di Roma, Achaab Foad di Manetta di Roseto degli Abruzzi, Bonny Ferrara del Faro di Capodorso. Tre regioni saranno così rappresentate a Roma nella finalissima del 30 ottobre a Officine Farneto, dove sarnno in gara con i tre finalisti, già scelti, del nord. E a giudicare dalla preparazione che hanno saputo mettere in evidenza sarà veramente una bella sfida.
Si chiude così Emergente Sala Centrosud una gran bella edizione che ci lascia una scia di bei ricordi.
Altri 9 concorrenti dopo i 10 del mattino. Sono arrivati da lontano un pò da tutte le regioni del centrosud: 6 dal Lazio, 5 dalla Campania, 3 dalle Marche, 2 dalla Toscana, 1 dagli Abruzzi, 1 dalla Sardegna, 1 dalla Calabria. In comune un ottimo livello di base, e tanta passione. E’ sta dura fare la prima selezione, ridurre da 19 a 8 come il regolamento richiedeva e rimandare a casa ragazze e ragazzi altamente motivati. Però crediamo che per tutti sia stata un’esperienza importante, un’occasione di crescita e di conoscenza. Questi gli 8 che ritroveremo oggi per altre prove che alla fine porteranno a scegliere i 3 finalisti per la granfe finale di Roma ad ottobre: Achaab Foad del ristorante Manetta di Roseto degli Abruzzi, Pasquale Caravano della Locanda Severino di Caggiano (SA), Giuseppe Zuottolo dell’Olivo del Capri Palace, Bonny Ferrara del Faro di Capo d’Orso a Maiori (SA), Francesca Mazzotta del Livello 1 di Roma, Vanessa Serenelli di Uliassi a Senigallia, Giacomo Serreli di Josto a Cagliari, Amedeo Serva de La Trota di Rivodutri.