Ogni anno il premio di Italia a Tavola è un momento di incontro, di considerazioni sulla stato di salute della ristorazione e ovviamente anche di festa. I convegni hanno visto una partecipazione attenta ed attiva delle istituzioni, a cominciare dalla presenza del ministro all’agricoltura Centinaio che ha ricordato a tutti che è anche ministro con delega del turismo, il fratello minore spesso dimenticato. La festa ha goduto della perfetta scena che la Paggeria Medicea di Artimino è in grado di evocare e la presenza di tanti chef ha reso la serata godibile e piacevole.
Gianni Tarabini
E queste sono le ultimi immagini, la gara è finita, Gianni Tarabini, Umberto Vezzoli e Beppe Guida si esibiscono con delle ricette dove anche loro interpretano il bosco e le radici e intanto la giuria fa i conti. Giungiamo così al momento finale, i vari premi, gli omaggi di prodotti Roots, Toscobosco e Pastificio dei Campi a tutti i concorrenti e anche ai giurati. Ed in ultimo l’assegno di duemila euro al vincitore assoluto: Christian Mandura del Geranio di Chieri. Finisce qui il Roots Summer Contest.
E tutti gli chef al mercato che abbiamo approntato per loro: radici fresche, verdure, frutta di stagione, erbe aromatiche e selvatiche, con le confezioni di Roots e di Pasta del Pastificio dei Campi. Ognuno ha la sua cassetta e “fa la spesa” che viene poi regolarmente pesata. E nel frattempo arriva la giuria, pian piano, nomi famosi ed eccellenti del meglio della ristorazione toscana e non solo. Finita la spesa secondo il sorteggio ogni cuoco entra nel backstage, troverà solo un tavolo e dell’acqua bollente, niente elettricità, solo coltelli e tagliere. Ognuno avrà un’ora e poi un’altra ora all’esterno alla postazione del barbecue per finire la ricetta e servirla alla giuria. Brindisi e si parte.
Grande festa, grandi chef, grande ritmo e grande location! La Michelin non ci delude mai e ci fa passare dei bei momenti tra piatti e champagne e brunello in accompagnamento. Due piccoli consigli: troppa alta la musica, che a volte impediva di parlare, e un pò poche le sedute per i tanti ospiti intervenuti.
Presef della Fiorida a Mantello
Non solo è bella e variegata la struttura, ma anche la ristorazione. Qui siamo al Presef, il ristorante gourmet, che propone la cucina moderatamente innovativa del bravo Gianni Tarabini. Gianni è autodidatta intelligente: non se la tira, mantiene un’aria modesta, sta ben attento alle osservazioni, fa’ tesoro dei consigli. Tutte cose che aiutano a crescere ed infatti è cresciuto ed (anche rapidamente) è arrivato alla stella michelin. Le ricette che ci ha proposto erano tutte buone e sensate, in genere costruite con pochi ingredienti, un occhio alla leggerezza e uno alla presentazione, insomma quasi didascaliche. Sugli scudi le carni e in particolare l’anatra, un pò sempliciotti i dessert.
Il progetto è imponente e trasversale, e ci sono tante cose insieme (stalle e serre, orti e frutteti, fiori e piante, animali di vario genere ma soprattutto mucche per il latte, caseificio e lavorazione della carne, fattoria didattica, ospitalità e ristorazione a più livelli, centro benessere). Insomma non ci annoia alla Fiorida, un sogno dell’imprenditore Plinio Vannini, divenuto realtà grazie ad un solido investimento, ma anche a tanto lavoro e a tanta passione. Ad aiutarlo la moglie Simonetta, e alla ristorazione il bravo Gianni Tarabini, ma di quest’ultima parliamo a parte.