Gara di cucina tra non professionisti al Mercato Centrale di Firenze: siamo già alla seconda edizione con una formula che ha riscosso molte adesioni, e soprattutto è riuscita nell’intento di raccogliere un importante somma di denaro che andrà a sostenere i progetti della onlus di Fiorenzo Fratini. Ci ritroviamo con amici e colleghi in una movimentata ed animata serata al Mercato Centrale. Brindisi, assaggi, interviste per celebrare la tradizione, il territorio, il pranzo della domenica, questi infatti erano i temi assegnati. Una bella iniziativa che ha riscosso un largo seguito e raccolto un’importante somma di denaro, siamo contenti di aver dato un piccolo contributo con la nostra partecipazione.
Gianni Mercatali
E’ un concorso originale, consolidato e di successo. Un’occasione per salutare amici e colleghi in modo informale e va dato atto a Gianni Mercatale, l’ideatore dell’evento, di saperlo portare avanti con arguzia perizia, quasi in punta di piedi, senza eccessivo clamore intorno. Abbiamo passato qualche ora in modo molto piacevole giudicando piatti di persone appassionate. Piatti quest’anno particolarmente centrati sul tema: cibo da spiaggia. E il ritorno sulla vera sabbia, dopo qualche edizione più comoda e raffinata, ha ridato all’evento il suo slancio un pò rustico, ma divertente e spontaneo che secondo noi è la formula più giusta. Bravo Gianni, come sempre.
Un piacevole ed elegante locale posto a ridosso delle boutique della moda offre una cucina classica regionale abbastanza corretta. I piatti scivolano via, non fanno sussultare, ma sono rassicuranti e rassicurano soprattutto la bella clientela che qui cerca comodità e sostanza, ma non certo l’avventura. La classe di Ottavio Giordano, vecchia conoscenza di Villa San Michele, rende la sala accogliente e rilassante.
Come tradizione prima delle gare del Premio miglior chef Emergente, parte l’evento Trentodoc e in dieci locali di Firenze si brinderà con questi spumanti metodo classico per tre giorni in vario modo. Al Sud, il piacevole locale di Umberto Montano posto a fianco del Caffè Italiano, è stato creato un apposito menù, al Sesto lo stupendo locale situato sulla terrazza del Westin una vera e propria degustazione di ben cinque aziende con i produttori presenti allietati anche dagli assaggi della brava chef Entiana.
l’Enoteca Marcucci a Pietrasanta
Da tanti anni è il punto obbligato di chi vuole vedere e farsi vedere in Versilia. L’ambiente è caratteristico, l’atmosfera piacevole, il servizio veloce e sedersi ad un tavolo nonostante i prezzi non lievi, è spesso un problema e nelle sere d’estate la fila non manca mai. Ma ovviamente contano per noi anche altre cose ed è un piacere scoprire che a Michele Marcucci, il titolare, la passione non manca come la voglia di ricercare i buoni prodotti. Così nella carne, nei fagioli, nel pollo di Laura Peri, nel prosciutto di Parisi e potremmo continuare. E intanto le bottiglie si aprono, in un vortice di bicchieri, tra gente famosa ed altra meno, dove l’importante è esserci e passare qualche ora in allegria, buon bere e buoni prodotti.
Si corre dal Trentino, per i vini di montagna abbinati alle ricette di Diego Rigotti, all’Oltrepò per il lancio del Distretto di Qualità di una terra che di qualità ne fa tanta, ma pochi poi la percepiscono. E prima e dopo i mille incontri che avvengono al Vinitaly che comunque resta la più grande fiera del mondo del settore. Bel finale , leggero e stimolante nell’elegante Hotel Victoria, con i manicaretti di Carmine Calò e la potenza espressiva del Winston Churchill, uno dei più grandi chamapgne del mondo, Pol Roger importato da Heres.
Andrea Cecchi, qui sopra con Medoc, è uno dei grandi gentiluomi del vino. E’ dotato di un’umiltà e di un’umanità che ha pochi riscontri, e conversare con Lui è sempre un vero e nobile piacere.
Ultimo mio giorno al Vinitaly, sabato, ricco di convegni (qui sopra il convegno della Regione Calabria), interviste e anche auguri: a Lorenza, oggi è il suo compleanno.