Non c’è descrizione ma solo classificazione, più che una guida è quindi mettere in fila la ristorazione italiana. Conosciamo bene i curatori e ci si può fidare, poi come tutte le classifiche ognuno ha la sua. Ci piace la divisione per prezzo, meno quella per categoria. Che senso ha definire trattoria/osteria la prima fascia della ristorazione e poi metterci locali come Retrobottega del bravo Giuseppe Lo Iudice, tanto per fare un nome (che di sicuro non appartiene a questo genere)? Ci piace anche che non sono stati privi di coraggio (premiando nella prima decina molti ristoranti che in genere per tanti vanno nella seconda decina e viceversa) anche se personalmente non condividiamo molte di queste scelte. I curatori sono del sud e si avverte con una larga presenza della regione Campania nella fascia alta, ma siamo i primi a dire che premiare il talento di Oasis o di Nino Di Costanzo è cosa giusta e sacrosanta. Un plauso aver rimesso al centro del paese (direbbero così i francesi) un Gabriele Bonci fin troppo penalizzato nella classifica della pizza e per il veder alcuni giovani chef da noi particolarmente amati posizionati in alto (Antonia Klugmann, Gianluca Gorini, Alessandro Dal Degan ecc..). Al vertice è l’Osteria Francescana. Credo che questa sia poi la cosa più importante. Abbiamo molti ristoratori e chef di grande prestigio e bravura, ma Massimo Bottura per sostanza, forma, carisma, reputazione internazionale e azione sociale per noi rimane fuori discussione al vertice di ogni possibile classifica.
Gabriele Bonci
Oggi a Roma si celebra la seconda edizione del “Pizza Romana Day”, manifestazione organizzata da Agrodolce.it per celebrare la pizza tradizionale della Capitale. Decine di pizzerie non solo di Roma e del Lazio, ma anche nel resto della penisola, hanno aderito a questa iniziativa per omaggiare la pizza romana e mettere in risalto le sue tre varianti storiche: tonda, in teglia e alla pala. L’evento, già partito da questa mattina, si concluderà in serata con i locali che si cimenteranno nella preparazione della classica pizza tonda “bassa e croccante” tipica della tradizione capitolina. Novità di questa edizione è l’iniziativa “Pizza 100% Laziale”, secondo cui ogni insegna coinvolta dovrà realizzare una pizza tonda con ingredienti tipici del territorio laziale come il Prosciutto Amatriciano IGP, la Porchetta di Ariccia IGP, la Mozzarella di Bufala dell’Agro Pontino, la Salsiccia di Marino, l’Olio Extravergine di Oliva della Tuscia DOP o il Pomodoro Fiaschetta di Fondi. Inoltre in ogni locale sarà presente un “ambassador” della pizza romana, che risponderà a tutte le domande e le curiosità del pubblico.
Elenco delle pizzerie partecipanti:
Pizzerie tonde
180g Pizzeria Romana: Via Tor de’ Schiavi 53, Roma
91 bis: Via della Farnesina 91, Roma
Al Grottino: Via Orvieto 6, Roma
Casette di campagna: Via di Affogalasino 40, Roma
Fornace Stella: Piazza Lecce 9, Roma
La Gatta Mangiona: Via Federico Ozanam 30, Roma
La Mangiatoia: Via dei Due Ponti 181, Roma
Lievito Fleming: Via Flaminia 525, Roma
Lievito Prati: Via Andrea Doria 12, Roma
L’Osteria di Birra del Borgo: Via Silla 26, Roma
Magnifica: Via Ugo de Carolis 72/D, Roma
Moma: Via Capurnio Fiamma 40, Roma
Pizza e Tata: Viale Spartaco 76, Roma
Pizzeria Frontoni al 1940: Via Assisi 117, Roma
Pro Loco Pinciano: Via Bergamo 18, Roma
Proloco Trastevere: Via Goffredo Mameli 23, Roma
Sbanco: Via Siria 1, Roma
Seu Pizza Illuminati: Via Angelo Bargoni 10, Roma
Spiazzo: Via Antonio Pacinotti 83, Roma
Pizzerie al taglio Roma e dintorni
Sancho: Via della Torre Clementina 142, Fiumicino
Alice Pizza: Via dei Pioppi 6 Via Tiburtina Km 20.5, Guidonia
Alice Pizza: Viale Roma 187, Guidonia
Alice Pizza: Via Magna Grecia 24, Roma
Alice Pizza: Via Marmorata 111, Roma
Alice Pizza: Via de’ Baullari 140, Roma
Alice Pizza: Viale Palmiro Togliatti 2, Roma
Alice Pizza: Via Appia Nuova, 448, Roma
Alice Pizza: Via Alberto Lionello 21, Roma
Alice Pizza: Via Collatina 858, Roma
Alice Pizza: Viale Tito Labieno 2- 4, Roma
Alice Pizza: Viale Val Padana 130, Roma
Alice Pizza: Viale Cortina d’Ampezzo 321, Roma
Alice Pizza: Viale dell’Oceano Pacifico 83, Roma
Alice Pizza: Circonvallazione Gianicolense 278, Roma
Alice Pizza: Corso Vittorio Emanuele II 35, Roma
Alice Pizza: Via delle Cave di Pietralata 47/A, Roma
Alice Pizza: Via Tiburtina 574, Roma
Alice Pizza: Via Tuscolana 853, Roma
Alice Pizza: Via Filippo Civinini 91, Roma
Alice Pizza: Via delle Grazie 7, Roma
Alice Pizza: Via Marsala 66, Roma
Alice Pizza: Via di Vigna Stelluti 186, Roma
Cresci: Via Alcide de Gasperi 11-17, Roma
Elettroforno Frontoni: Via Ostiense 387, Roma
La Fornarina: Piazza Oderico da Pordenone 4, Roma
Lievito Pizza E Pane: Viale Europa 339, Roma
Paneria: Via Appia Nuova 105, Roma
Pizza Chef: Via Clelia 63/A, Roma
Pommidoro Pizza e Fritti: Via delle Acacie 1A, Roma
Roscioli: Via dei Giubbonari 21, Roma
Santi Sebastiano e Valentino: Via Tirso 107, Roma
Serenella: Via Salaria 70, Roma
Sesamo Pizza e Cucina: Viale di Trastevere 83, Roma
Yeast&Flour: Piazzale Clodio 31, Roma
Zazà: Via Di Selva Candida 12, Roma
Alice Pizza: Piazza Giuseppe Garibaldi 2, Tivoli
Pizzerie in tutta Italia
Alveolo Pizza Crunch: Via Ercole Cantone 13, Pomigliano D’Arco – Napoli
Sciuè pizza in teglia: Piazza Giovanni Leone 30, Pomigliano D’Arco –
Napoli
‘O Fiore Mio: Piazza Malpighi 8, Bologna
‘O Fiore Mio: Via Mura San Marco 4 – 6, Faenza – Ravenna
Forno Brisa: Via Castiglione 43, Bologna
Forno Brisa: Via S. Felice 91, Bologna
Forno Brisa: Via Galliera 34/D, Bologna
Alice Pizza: Tangenziale ovest Cc TUSCIA, Viterbo
Alice Pizza: Piazza Gae Aulenti 4, Milano
Alice Pizza: Cc Piazza Portello, Milano
Alice Pizza: Via Cesare Battisti 19, Milano
Alice Pizza: Corso XXII Marzo 4, Milano
Alice Pizza: Via Lazzaro Spallanzani 18, Milano
Ci siamo divertiti, lo confesso, alla Prova del Cuoco. E se siamo stati indubbiamente indulgenti è perchè fare due ricette in venti minuti e veramente un’impresa. Ma è stato interessante seguire il montaggio meticoloso dei tempi e, per noi che pure ne facciamo tanti, è anche istruttivo. La settimana è volata via, ci ritorneremo, forse, comunque un’esperienza che non rimpiango.
Gianfranco Pascucci a Fiumicino
E’ un bel momento per questo ristorante. Migliora la sala con delle luci ad hoc, fluido e preparato è il servizio e la cucina sembra aver raggiunto piena maturità. A Gianfranco diamo il merito di interpretare in modo originale e molto corretto l’ottima materia prima che il mare gli offre quotidianamente. Un esempio è il guazzetto di gamberi e vongole: qualsiasi altro chef l’avrebbe sottolineato con un fumetto sapido per dare maggiore sapidità e andando in direzione di quello che normalmente vogliono i clienti che non capiscono che è un modo rozzo per soddisfare la voglia di mare e và a discapito della materia prima, soprattutto quando è buona come in questo caso. Qui il guazzetto è leggerissimo e di rara eleganza, arriva dopo qualche ottimo assaggio e il piacere continua fino alla fine, tra note ittiche delicate ed effluvi di profumi di foglie odorose ed erbe che spesso accompagnano ed esaltano le ricette presentate, con un esercizio stilistico di alto profilo e giusta misura. Cioè senza strafare con mille ingredienti, senza contaminazioni di orizzonti lontani, a volte improbabili come spesso poi ci capita andando in giro. Anzi a volte l’idea è quasi basica: pane burro e alici, maritozzo alla panna (grazie anche all’indubbia qualità dei prodotti di Gabriele Bonci, amico e fornitore di Pascucci). Del piatto migliore abbiamo detto, il meno buono secondo noi la granseola, leggermente appiattita sulle note dolci, senza un sufficiente contrasto.
Città della Pizza, il Convegno
L’importanza della pizza ci sembra ormai un valore acquisito, eppure fino a qualche anno fa la pizza non era considerata tale da nessuno, a cominciare dai pizzaioli stessi che (salvo eccezioni) poco ci credevano e speravano solo che i propri figli prendessero altre strade. Oggi per fortuna non è più così e se le cose sono cambiate si deve a tanti, a cominciare dai pizzaioli che ci hanno creduto e che hanno contributo a fare la svolta, e al pubblico che ha risposto con altrettanto slancio. Anche noi giornalisti abbiamo al riguardo dei meriti e a questo convegno che ha inaugurato l’evento della Città della Pizza erano presenti forse quelli più storici e rappresentativi.
E’ solo la seconda edizione, ma ci sembra ben oltre, un evento che attrae tanti (ed infatti alle 21 le file alle pizze e per entrare erano imponenti) ed ha subito conquistato il popolo romano. La pizza piace sempre di più e questo evento offre della pizza una bella selezione di interpreti, tipologie, non solo romane e napoletane. Complimenti ad Emiliano De Venuti, l’organizzatore, e al suo team, sempre allegro e collaborativo (tutte ragazze, sarà un caso?).
Poteva anche essere interessante il convengo dell’altro ieri organizzato presso l’evento Excellence a Roma. Lo spunto era il libro di Davide Paolini: il Crepuscolo degli Chef. E a parlarne non gente qualsiasi: in primis l’autore, poi Gabriele Bonci, Angelo Troiani, Arcangelo Dandini, Alessandro Pipero ed il sottoscritto. Poi la discussione ha preso la mano e ognuno ha detto la sua, spesso fuori tema, e alla fine forse si è parlato più di giornalisti che di chef, più di tripadvisor che di altro, e non è un buon segno.
Osteria Birra del Borgo a Roma
Dall’ex Romeo, ecco che nasce un nuovo locale, completamente rielaborato nell’arredo e nei contenuti. Il banco delle birre è ora centrale, un lato è occupato dalla pizzeria a vista (la cucina è invece più nascosta) e dal piccolo birrificio anch’esso a visto. In primo piano quindi pizza focacce e birre firmate rispettivamente da Gabriele Bonci e da Leonardo Di Vincenzo della Birreria del Borgo. Sull’altro lato un lungo banco bar introduce al terzo protagonista: Alessandro Procoli del famoso Jerry Thomas come dire il bere miscelato a Roma. Siamo all’inaugurazione, si presentano birre e piatti (sì perchè ci sono anche quelli, sempre firmati da Bonci coadiuvato dal giovane e bravo Tommaso Tognoni). Cogliamo gli aspetti gradevoli del tutto, salutiamo un pò di amici, cerchiamo invano di conquistare un piatto, ripieghiamo sulla calda pizza romana imbottita di cicoria (altro che ripiego, è buonissima!). Torneremo per i piatti.
Torniamo volentieri al Mercato Centrale per vederne la crescita di pubblico (anche alla sera) e la nuova gestione della pizzeria affidata a Pier Daniele Seu, con alle spalle Gabriele Bonci. C’è anche Stefano Callegari in attesa di partire per inaugurare l’ennesimo trapizzino. Seu ha vinto Emergente Pizza, e qui si conferma pizzaiolo di razza facendoci assaggiare due ottime pizze, quelle classiche (meglio la marinara della margherita) con uno stile via di mezzo tra Roma e Napoli.
Trenta anni di Gambero Rosso. Ci sembra ieri quando andai a trovarli in via Ripetta, e poi ancora più vicino casa a via Arenula, sempre con un grande e dovuto rispetto al loro lavoro. E in questi trentanni abbiamo visto crescere una realtà importante e consolidata. Una grande festa quella di ieri, con tanti personaggi che hanno fatto un pò la storia dell’Italia del gusto, con una bella regia e tanti applausi. Tutto perfetto? Quasi, un ricordo di Stefano Bonilli sarebbe stato secondo noi opportuno, e magari anche di Daniele Cernilli. E, dulcis in fundo, ci avrebbe fatto piacere abbracciare anche Clara Barra.