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  • Emanuele Pollini

    I Top Italian Restaurants del Gambero Rosso
    Viaggi&Territori

    I Top Italian Restaurants del Gambero Rosso

    Di Luigi Cremona 26 Ottobre 20194 Febbraio 2020
    scritto da Luigi Cremona

    Aumenta l’attenzione per i ristoranti italiani all’estero, come ce lo conferma anche il Gambero Rosso con la sua selezione Top Italian Restaurants, presentata al bel ristorante Chorus. Sette premi, sette ottime scelte, con particolare elogio per i due chef: la sorpresa dell’anno ovvero Valerio Serino del Terra di Copenaghen e il miglior chef dell’anno, un altro giovane, Emanuele Pollini all’Ovo di Mosca (supervisione di Cracco). In quest’ultimo posto abbiamo avuto un’ottima cena qualche tempo fa e quindi concordiamo pienamente. E i piatti serviti, qualcuno di Valerio egli altri di Emanuele confermano la loro tecnica (ottimo ad esempio il calamaro e lo sgombro). Complimenti quindi sia al Gambero Rosso che con le sue guide attraversa un po’ tutto il panorama della ristorazione e a Lorenzo Ruggeri per il buon lavoro svolto.

    ingresso al Chorus

    Lorenzo Ruggeri il curatore

    Paolo Cuccia con Giandomenico Caprioli

    bignè carbonara (Valerio)

    macaron pomodoro e cappero (Valerio)

    cannolo di patata cacio e pepe (Emanuele)

    bombetta fritta con gamberi rossi e caviale (Emanuele)

    la sala

    Tina Eriksson e Luigi Salerno

    la presentazione della guida di Paolo Cuccia, premia Lorenzo Ruggeri

    la novità dell’anno: Feroce a New York (Antica Pesa) premio a Simone Panella

    miglior pizza Futura a Berlino

    miglior ristorante tradizionale Mancini a Stoccolma, premio a Giancarlo Clark

    miglior carta dei vini a Giando di Giandomenico Caprioli a Hong Kong

    dall’alto

    la bella sala

    Chef sorpresa dell’anno: Valerio Serino di Terra a Copenaghen

    Chef dell’anno Emanuele Pollini di Ovo a Mosca

    i due chef

    Valerio Serino e Emanuele Pollini

    calamaro gratinato limone candito alloro (Emanuele)

    pas dosè dell’Oltrepò

    sgombro olio al prezzemolo salsa capperi sambuco caffè (Valerio)

    il piatto finito

    un opulento timorasso

    altro bel vino bianco, la ribolla di Primosic 2013 riserva

    il piatto finito

    cappelletti con concentrato di zucca brodo croste di parmigiano angostura spruzzata (Valerio)

    al tavolo con il team di Mancini (Stoccolma)

    26 Ottobre 20194 Febbraio 2020 0 commento
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    Ristorazione&Ospitalità

    Ovo, ovvero Carlo Cracco a Mosca

    Di Redazione Witaly 15 Marzo 201713 Settembre 2019
    scritto da Redazione Witaly

    4 anni fa eravamo qui, al primo piano dell’Hotel Lotte, ad assaggiare i piatti di Pierre Gagnaire. Oggi al suo posto è questo OVO di Carlo Cracco. Siamo contenti per un doppio motivo: l’affermazione della cucina italiana e il livello di cucina che abbiamo trovato. Nulla da invidiare a Pierre Gagnaire, stile differente ma sempre grande cucina firmata Carlo Cracco, e ben eseguita interpretata e proposta da Emanuele Pollini, giovane elegante chef che con una piccola brigata fa veramente ottime cose. In sala accoglie con professionalità ed esperienza il bravo Alessandro Troccoli, il menù suggerisce varie proposte e un interessante percorso di degustazione. Il buon giorno si vede dal mattino: il ramo degli stuzzichini è bello e buono, poi un inizio scontato ma dovuto con il crudo di mare, ed ecco che arriva il piatto memorabile: l’insalata di granchio del Mare Artico merita da sola il viaggio. Eravamo già soddisfati, ma come non citare il lodevole pinzimonio e ancora di più il tuorlo non tuorlo, un piatto vegetariano divertente ed intelligente? Difficile mantenere quest’altissimo livello ed infatti il piatto meno convincente sono gli spaghetti a vongole coperti dal troppo peperone, ma riscattati dai successivi intriganti tagliolini con caviale e olio di alghe. Classico il secondo e si chiude con due dessert (meglio lo spettacolare e leggero tiramisù del mandarino e della piccola pasticceria). In sintesi un’ottima cena che non sfigurerebbe in Italia e che rappresenta una delle migliori esperienze che abbiamo fatto di cucina italiana all’estero.

    15 Marzo 201713 Settembre 2019 0 commento
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