Festa all’EUR con i vini per tutte le tasche selezionati da Daniele Cernilli ed il suo team. Con molte etichette interessanti e convenienti da assaggiare e qualche buon prodotto come i grandi parmigiani reggiani d’annata del Malandrone. Un’occasione per salutare colleghie produttori venuti di persona a presentare i loro vini nella Capitale.
Daniele Cernilli
Ancora non l’abbiamo letto, ma di sicuro non farà annoiare come il suo autore, o meglio la sua autrice: Cristiana Laura, donna del vino, ma non una qualsiasi, potremmo dire la “Grande Dame”. Effervescente come lo champagne, franca e diretta come il lambrusco che ci ha fatto assaggiare durante la presentazione del suo ultimo libro. Ha scelto un ambiente semplice, ma significativo, come lo storico Goccetto di Sergio, ma si è fatta accompagnare da tuoni, fulmini e saette piovuti dal cielo in perfetta sincronia con il suo discorso. Parla in modo semplice e chiaro di vino e riesce a completarlo con l’unica nota sensoriale che il buon Dio non gli ha dato: il piccante. Presente Daniele Cernilli, al quale tutti noi dobbiamo qualcosa per i suoi insegnamenti e annotazioni sempre calzanti e precise sul vino e i suoi sentori. Come dire un bell’incontro quello di ieri sera.
E’ forse la prima volta che l’Orvieto dei vini si presenta così unito compatto e voglioso di far sentire la propria voce ed i propri vini. Il tutto sotto la regia di Riccardo Cotarella, grande anfitrione. Quando chiama lui difficile deluderlo e quindi c’è un pienone di voce autorevoli. La sorpresa è il vino, declinato dai vari produttori in differenti tipologie, mantenendo in genere quel tocco morbido che fa la differenza, anche nelle bollicine.
Daniele Cernilli presenta la nuova edizione della sua guida e non possiamo mancare. Ci conosciamo fin dagli inizi per ognuno di noi due, e c’è sempre stata grande stima ed amicizia. Quante volte l’abbiamo sentito parlare di vino! e sempre con competenza ed equilibrio, insomma un vero maestro! e complimenti per questo nuovo traguardo, ogni anno un qualcosa in più che si aggiunge ad una bella storia.
Guida Essenziale dei Vini secondo Daniele Cernilli: si presenta a Roma la nuova edizione con l’ormai consueta degustazione dei vini nella grande sala del Parco dei Principi. Oltre ai vini ci sono molti produttori, anche se non tutti come dovrebbe essere, ed è sempre una comoda occasione per assaggiare o riassaggiare qualche vino interessante e parlare con persone che è un piacere ritrovare, come Silvia Imparato, Ornella Venica e altre ancora. Bravissima Marina ad organizzare al meglio il tutto, e complimenti a Daniele, da tanti anni il punto di riferimento del vino italiano.
Ascoltare Daniele Cernilli è sempre un piacere, non solo per la sua enorme preparazione su tutto lo scibile del mondo del vino, ma per il modo con il quale racconta le sue storie. Con leggerezza passa dal mondo della chimica delle fermentazioni alle storie dei personaggi, dall’analisi del terreno alle sfumature sensoriali e ogni assaggio ti conferma la lucidità del racconto. Come anche l’altro ieri, quando in una sintesi perfetta di soli 60 minuti ha tracciato il percorso del Roero nella declinazione nitida di 18 produttori. Ospiti di Anacleto Bleve che ci ha fatto vedere l’ultimo nato: Piccola Casa Bleve (dove un tempo era Misticanza) a cento metri da via Veneto.
Trenta anni di Gambero Rosso. Ci sembra ieri quando andai a trovarli in via Ripetta, e poi ancora più vicino casa a via Arenula, sempre con un grande e dovuto rispetto al loro lavoro. E in questi trentanni abbiamo visto crescere una realtà importante e consolidata. Una grande festa quella di ieri, con tanti personaggi che hanno fatto un pò la storia dell’Italia del gusto, con una bella regia e tanti applausi. Tutto perfetto? Quasi, un ricordo di Stefano Bonilli sarebbe stato secondo noi opportuno, e magari anche di Daniele Cernilli. E, dulcis in fundo, ci avrebbe fatto piacere abbracciare anche Clara Barra.
La nuova etichetta di Berlucchi conferma il percorso virtuoso che l’azienda sta percorrendo ormai da qualche anno. Il nuovo “nature” proviene dai migliori appezzamenti, 72 mesi di permanenza sui lieviti, potenza quindi ma anche tanta finezza e classe. Cristina e Arturo (sempre bravi modesti e simpatici) lo hanno presentato proprio prima di Pasqua al Pagliaccio, tutto riservato per l’esclusivo evento. Un menù di rispetto ha accompagnato lo spumante servito a tutto pasto, dove l’unica perplessità è arrivata dai gamberi rossi, da dimenticare.
Gran Galà dell’Ais a Frosinone, ne approfittiamo per salutare la simpatica Delegata, Angelica Mosetti, che si adopera non poco per la valorizzazione dei vini laziali e altri amici e colleghi. Il Palazzo della Fonte è bellissimo, la cena di gala troppo lunga mette a dura prova la resistenza degli invitati. Ma è un piacere brindare con così tante persone e con questi vini.
Presentazione a Roma della guida dei vini di Daniele Cernilli ed è subito gran folla, di produttori e di appassioanti per assistere alla verticale di Tignanello e al grande assaggio dei vini premiati. Conosciamo Daniele da 35 anni, per noi rappresenta l’Enciclopedia del Vino.