Di Redazione Witaly

Andreini, attenti a quei due

Una coppia di fratelli efficientissima sta trasformando Alghero. Qui sopra è l’ entrata del ristorante, nel bellissimo centro storico della cittadina.

Una coppia di fratelli efficientissima sta trasformando Alghero. Qui sopra è l’ entrata del ristorante, nel bellissimo centro storico della cittadina.

Poco distante la trattoria estiva (oltre cento coperti), più in là l’ Enoteca Wine Bar, fronte mare il Bar a Tapas (qui tira aria di Catalogna), e nell’ entroterra il ristorante di carne. Un piccolo impero che sta crescendo e cambiando volto gastronomico alla città che vanta nobili tradizioni al riguardo (il ristorante Lepanto si fà vanto di aver inventato la “catalana”). Due fratelli alla guida, Cristiano (Ducasse, Perbellini ecc..) e Gianluca in sala. Sono giovanissimi, già fanno sfracelli, chissà dove arriveranno? Intanto consolidano la stella Michelin che giustamente ha consacrato il miglior ristorante dell’ isola.

l’ angolo sigari

la caratteristica sala con la volta a botte

i campanacci stilizzati

il pane sardo (c’è anche quello normale e quello a lievito naturale)

sfogliatina calda con pomodoro crema di pecorino bottarga e sorbetto all’ olio

il piatto meno equilibrato: crema di fagioli e calamari con raviolini di fegato di pesce e composta di cipolle e macchie di ricci

buono il flan di carciofi con guazzetto di cozze vongole e calamaretti

crema catalana con spuma speziata salsa ai cachi biscotto al cioccolato e salsa al mandarino

tatin fredda di mele con biscotto e salsa al cioccolato

buona ma poco elegante la zuppetta di ricotta con composta di mandarini e fichi di india e gelato alla cannella

il cioccolato di Corallo

Gianluca Andreini con il maitre Paolo Manoni

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