E’ il momento più atteso della Festa a Vico, la cena dei grandi chef, e qui in effetti non mancano. Divisi in tre turni, gli aperitivi in terrazza, 7 piatti serviti ai tavoli e gran finale dolce di nuovo in terrazza. Anche se tutto è collaudato da anni, non è certo facile organizzare queste cene, ma ormai Gennaro si supera ogni anno. 7 piatti serviti in meno di due ore per 250 coperti (con un livello più che soddisfacente, anzi decisamente alto). Ma la cosa migliroe è il senso complessivo di serenità, di voglia di esservi e non di apparire. Insomma alla fine sono tutti contenti, gli chef che si sono sbattuti e non di poco, il servizio, gli sponsor e anche il pubblico pagante (ma il ricavato va tutto in beneficenza) che ad ogni edizioni sono sempre in numero maggiore.
Salvatore Di Riso
Si susseguono gli incontri, noi capitiamo tra la pizza fritta di Enzo Coccia con commento di Laura Gambacorta e Raffaele Sacchi, e i vini delle piccole Vigne campane selezionate da Luciano Pignataro. Meglio non potevamo scegliere, e intanto commentiamo la grande pasticceria di Salvatore Di Riso.