Il Passetto ha da poco riaperto con un completo cambio di arrdo, stile e gestione. e’ un locale storico della Capitale e quindi speriamo che riprenda la fama e il successo di un tempo.Le premesse ci sono, il team è agguerrito ed annovera nelle sue file anche Arcangelo Dandini che è una delle voci più autentiche della cucina romana. L’evento dell’altra sera univa più attori, coordinati dall’esperto Simone Braghetta: oltre ad Arcangelo, Paolo Parisi noto per le sue uova e non solo, ed anche Andrea Fassi, la nuova generazione di una famiglia che ha fatto conoscere il gelato a Roma. Una serata piacevole con anche Rosario Scarpato di passaggio nella Capitale per cercare di mettere a fuoco gli eventi che porteranno a Roma tanti cuochi italiani da tutto il mondo.
Rosario Scarpato
Dentro a Taste of Dubai c’è un bello spazio italiano che viene inaugurato dall’ambasciatore Liborio Stellino, presenti rappresentanti del MIPAAF e dell’ICE ITA a Dubai. Rosario Scarpato di ITCHEFS ha organizzato le esibizioni, con Claudio Pasquarelli (presente con i figli), Maria Grazia Soncini, Silvia Baracchi, Giorgo Locatelli, Marco Bottega. A sinistra c’è anche la pizza, e a destra ogni giorno un ristorante italiano di Dubai diverso. Una presenza significativa per ribadire in questa importante occasione l’impegno a diffondere il nostro stile di vita.
L’Italian Wine List Awards è una bella iniziaitva alla quale abbiamo già partecipato più volte per i ristoranti di Hong Kong. Questa volta siamo a Dubai. Al solito le wine list vengono divise in due categorie: quelle dei ristoranti italiani e quelle dei ristoranti non italiani. Mi sono dedicato soprattutto a queste seconde con molte sorprese, alcune negative vedi ad esempio errori banali, (il più comune è mettere i nostri spumanti di metodo classico dentro la categoria “prosecco”), ma altre molto positive e abbiamo apprezzato l’impegno di tanti sommelier qui residenti e di varia origine a scoprire e rappresentare i vini italiani oltre il facile binomio Piemonte Toscana. Complimenti infine a Rosario Scarpato per questo suo costante impegno teso a valorizzare le nostre eccellenze e crediamo che questo Award sia uno dei modi più funzionali ed efficienti. (viene accompagnato da una targa, vetrofanie ecc..)
La Cucina Italiana nel Mondo come patrimonio universale dell’Umanità. Se ne parla da tempo con Rosario Scarpato e ora è arrivato il momento importante: quello di lanciarla. A sostenerne la fattibilità è la dssa Poggi che lavora proprio su questi temi all’Unesco e che fa un preciso intervento in favore di questa candidatura. Poi man mano ecco le adesioni delle più importanti associazioni: FIC; le Soste, Eurotoques, Alma, Chic, JRE. Pensiamo che questa iniziativa possa essere un grande contributo morale e pratico alle migliaia di cuochi, pizzaiol, camerieri, pasticcieri, operatori che lavorano all’estero in nome dell’Italia. Un domani forse si sentiranno un tantino più gratificati e coesi nel loro lavoro e ne avremo tutti da guadagnare.
Si chiude lo Speciality Food Festival al World Trade Center con il concorso del miglior risotto e le premiazioni delle varie gare di pizza. Siamo nella giuria del risotto, e dobbiamo dire che comunque erano tutti sufficienti, il primo alle rape rosse il più colorato e molto disequilibrato, il secondo allo stracotto accettabile, il terzo con lo sgombro il più indovinato ma rovinato da troppo olio d’oliva aggiunto alla fine. Comunque la cultura italiana è sempre seguitissima e c’è grande attenzione a quello che facciamo e proponiamo.
Un grande show quello di ieri sera sulla piazza del WTC riservata per l’occasione. Oltre 400 invitati a celebrare l’Italian Food, quello vero, qui portato e realizzato da tanti chef che hanno insieme collaborato. Presenti anche le Autorità, con il Ministro Martina in prima linea, a sottolineare l’impegno del Governo a sostegno dell’alimentare italiano e la novità della Settimana di Cucina Italiana nel Mondo che si articolerà in oltre 1000 eventi, a partire proprio da questa serata che ne rappresneta il lancio internazionale. Un lavoro notevole quello realizzato da It-Chefs con Rosario Scarpato sempre attivo e infaticabile.
Primo giorno del Summit mentre arrivano chef da tutto il mondo allo Speciality Food del WTC di Dubai. Qui nell’area dei GVCI si svolgono le varie gare. C’è Pizza Up con appunto famosi pizzaioli in scena, c’è la gara della pasta, ma c’è soprattutto l’interesse di tanti operatori. Il mercato è in crescita, ma non è facile: se ne parla nel convegno che ha prorpio questa analisi come suo tema, coordinato da Rosario Scarpato.
Cotoletta o costoletta alla milanese? Il dubbio amletico viene rigorosamente sciolto da Alan Bay che precisa: la costoletta è il taglio di carne, la cotoletta è il nome della ricetta. E proprio alla cotoletta alla milanese è dedicata la nona giornata dell’IDIC (International Day Italian Cuisine) che ogni anno dedica questa giornata ad una ricetta tradizionale che viene poi eseguita nei 5 continenti dalle migliaia di chef che aderiscono all’iniziativa. E proprio a Milano si celebra l’evento con collegamenti con una diecina di ristoratori da tutto il mondo mentre un’altra diecina cucina in diretta la cotoletta che viene poi assaggiata e commentata da un piccolo gruppo di giornalisti e chef, tra i quali il sottoscritto. L’iniziativa è bella e opportuna, noi l’abbiamo sempre seguita e la seguiremo con piacere, mentre ci complimentiamo ancora con Rosario Scarpato che l’ha ideata, e Maurizio Palazzo che ha organizzato l’evento all’Hotel lagare di Milano.
Il Summit si chiude per noi con la più bella serata che si potesse organizzare e quindi ci complimentiamo con Rosario ed Aira (instancabili organizzatori), con gli oltre 40 chef che hanno contribuito all’evento, e con lo staff del Marquis che ha realizzato il tutto con grandissima professionalità. Un centinaio i prodotti in assaggio, tra formaggi affettati ecc, una diecina i vini, tante le ricette degli chef, e anche la pizza presente, come la carne di Fracassi. Presente l’ambasciatore d’Italia qui a Dubai ed altre autorità, la festa ha avuto un ritmo veloce e piacevole, si è animata con le premiazioni, rilassata con la musica, ha mostrato lo stato di salute della cucina italiana anche in trasferta ad oltre 500 invitati di riguardo. C’è da esserne fieri. Ancora complimenti a tutti e in fondo anche a noi che abbiamo dato un piccolo contributo a questo bell’evento.