Un investimento non da poco ha trasformato l’ex sede del Banco di Napoli (BN) a Lecce in un elegante residence con appartamenti e ristorante gourmet. Alla guida un giovane chef leccese, Simone De Siato, con una brigata ancora più giovane (sous chef Patrizio Canestrelli in pasticceria Federica Finzi) mentre in sala accolgono Giovanni Tortora restaurant manager e Riccardo Chieppa. Tavole eleganti, ma senza tovaglie, mise en palce costosa e curata, luci al punto giusto e una carta dove lo chef esprime le sue ambizioni. La cosa migliore? la colazione leccese con un pasticciotto che da solo vale il viaggio, la meno valida la patata al nero di eccessiva sapidità. Altra annotazione: il biancocostato cotto alla perfezione e purtoppo un pò rovinato dalle eccessive salse. In sintesi una cucina di alcuni lampi (che comunque come dicevamo già valgono la sosta) e qualche caduta di stile che riabbassa l’asticella. Però il potenziale c’è, da seguire quindi l’evoluzione.