E ieri in contemporanea della Finale del Bocuse d’Or si è svolto il brindisi ufficiale (con moscato d’asti e torta di nocciole), della Finale Europea del Bocuse d’Or, che si terrà a Torino, giugno 2018. Presenti Maria Elena Rossi in rappresentanza dell’assessore al turismo Antonella Parigi, per il comune di Torino l’assessore Alberto Sacco, per Langhe Roero Luigi Barbero e Mauro Carbone, per la Fiera di Alba Liliana Alleva. Florent Suplisson, direttore internazionale del Concorso ha sottolineato che quella di Torino sarà un evento di straordinaria importanza che vedrà arrivare per la prima volta nel Sud Europa il concorso più prestigioso del mondo. Maria Elena Rossi ha confermato l’impegno che la Regione metterà per sostenere questa iniziativa.
Luigi Barbero
E’ sempre una grande emozione vivere la finale del Bocuse d’Or, vedere il rigore della gara, il tifo dei supporters, l’attenzione dei tanti esperti che gravitano intorno. In gara ancora una volta non c’è l’Italia e ci sono anche pochi italiani in giro. Si incontrano più quelli che lavorano all’estero e che ovviamente conoscono bene l’importanza del Bocuse d’Or. E c’è il Piemonte con uno stand, con i suoi profumi e un buon risotto firmato dalla Madernassa. Oggi si presenterà ufficialmente e questo è già un buon inizio.
Dopo tre mesi di intensi allenamenti il box di cucina di Pietro Mollo vivrà qualche giorno di pausa. Ieri si sono conclusi gli allenamenti per il Bocuse d’Or, oggi ci sarà il saluto finale a Milano, tra pochi giorni si parte per Budapest: La Finale è ormai vicina. Ma nell’attesa abbiamo seguito quest’ultimo importante allenamento, e non eravamo soli, con noi le Istituzioni, gli Imprenditori e alcuni chef giovani che ringraziamo.
Mi sono emozionato a salire sul palco con il teatro completamente pieno, con i ragazzi dell’Istituto che compatti applaudivano affacciati dal loggione in alto, con le luci di fronte. Molti avevano vissuto i due giorni di gara, tutti avvertivano la tensione del momento. Ed alla fine è stato bello vedere la gioia del vincitore, ma anche la soddisfazione di tutti i concorrenti di aver partecipato ad un evento difficile, che comunque lascia qualcosa nella loro vita professionale. Ed io ringrazio le tante persone che hanno permesso che questo avvenisse e ringrazio Alba per il riscontro e per la straordianria sede che ci ha offerto. E infine grazie a Stefania Spadoni di Langhe Roero per le belle foto che ho utiizzato in copertina.
C’è emozione, c’è la tensione della gara che dai box delle cucine arriva fino a dentro il teatro. Il Bocuse d’Or è rigore e precisione, i tempi sono scanditi dall’orologio, i movimenti e i passi contati e precisi. Non è facile gestire così tante situazioni diverse allo stesso tempo, ma una volta partiti tutto poi scorre per il suo verso giusto: i giurati, attenti e precisi; i candidati emozionati ma allenati allo stress. Primo turno sono 4: Stefano Paganini, Andrea Alfieri, Giuseppe Raciti, Giovanni Lorusso. Centrato il piatto del pesce, spettacolari i vassoi con la ricetta della carne.