Due lauree mancate per poco, ma in compenso due bravissimi pasticcieri in più: Marta Boccanera e Felice Venanzi. Crediamo che la città ci abbia guadagnato. Se in un settore Roma è largamente sottorappresentata rispetto ad altre città, pensiamo sia proprio quello della pasticceria. Un locale come questo ha pochi confronti, basterebbe visitare il piano sotto, il laboratorio, per capire come deve essere impostata una lavorazione moderna di qualità con una pulita divisione degli spazi, una scelta di attrezzature eccellenti (dal Koma al Roboqbo), un personale educato e disponibile. Complimenti quindi a loro, che per altro sono ancora molto giovani e quindi con grande potenziale di crescita. Speriamo un giorno di avere anche nella Capitale una pasticceria che possa competere con le migliori di Parigi. I loro prodotti sono già eccellenti, manca l’ultimo miglio. Ce la faranno di sicuro.