Ed ecco qualche immagine della prima giornata di Cooking for Art, il sabato dal pomeriggio a sera tardi.
Alba Esteve
L’area gourmet di Cooking for Art ha visto grandi chef stellati, esponenti dei JRE, chef che operavano nella Cucina Creativa e altri alla Cucina Tradizionale, il tutto affiancato da un corner dedicato alla pizza, una zona per la pasticceria e una per il gelato. Un vero e proprio giardino di cristallo dove si potevano gustare prelibatezze e conoscere segreti degli chef. Ecco una breve selezione di foto.
Mezzo anno di vita ed è già famoso, non un posto libero a pranzo o a cena da quando hanno aperto! Praticamente tra i colleghi eravamo gli unici a non esserci stati. Dobbiamo dire che le hanno azzeccate tutte: la location vicino a piazza Fiume dove transitano tantissime persone che contano; l’ambiente semplice e gradevole da bistrot parigino (solo molto rumoroso) con la cucina a vista, i coperti piccoli e stretti che sembra di stare a Place Contrescarpe; la simpatia del team di guida: Alba in cucina, Michel in sala (una coppia formidabile, il gigante e la bambina) con Mario che coordina ed è gran comunicatore, e infine quella che è di questi tempi la cosa sempre più importante: l’ottimo rapporto prezzo qualità. Un passato dai Roca a Girona e soprattutto anni da Paco Torreblanca, il gran signore della pasticceria spagnola, e poi Alba è arrivata in Italia dove ha un pò girato (Giuda Ballerino e la Bandiera) prima di aprire questo ristorante. E’ ancora giovanissima e l’abbiamo vista perdere sul filo di lana contro un Marco Martini scatenato (ma ha 5 anni più di Lei) a Emergente Centro a Firenze. Eravamo quindi curiosi di vedere come si mangiava e dobbiamo dire che anche noi siamo stati conquistati dalla grazia di Alba e convinti della sua potenzialità. Certo è che il troppo successo impedisce l’approfondimento e il perfetto equilibrio dei piatti, cosicchè sembra a volte che manchi qualcosa, o che ci sia una cosa di troppo. I piatti migliori? Un’ottima ostrica abbinata al calvados e una leggera mousse al rosmarino. Dall’altra sponda mettiamo un gambero rosso un pò piacione banalizzato da un ingombrante pomodoro e un buon maialino coperto da troppe salse tutte dolciastre.
Emergente Centro, a Firenze la qualificazione degli chef laziali
Sabato mattina rovente in quel di Expo Rurale a Firenze. Tra una ricetta e l’altra quattro giovani chef emergenti laziali si sono scontrati per guadagnarsi il passaggio alla finale. Marco Martini della Stazione di Posta di Roma, Mattia Silvestri de La Trota di Rivodutri, Daniele Lippi del romano Convivio Troiani e Alba Esteve di Marzapane hanno deliziato il pubblico di giurati e non con le loro preparazioni. Un livello altissimo per i quattro partecipanti ma solo Marco Martini passa il turno e va in finale.