L’evoluzione di questa Osteria, un tempo davvero semplice osteria, verso una ristorazione articolata e più consona allo standard di Relais&Chateaux del resort è evidente. Al piano terra una trattoria toscana dove largo spazio viene lasciato alla materia prima, dagli affettati ai formaggi, per finire alla brace. Al piano di sopra le ambizioni sono indubbiamente maggiori, la cucina a vista su ben due lati è coraggiosa, i tavoli spaziati ed eleganti, l’arredo è di pregio e un privè ampio completa l’offerta. Lo chef, Andrea Campani, conosce bene il territorio, ed è chef solido e preparato. Alla eterogenea clientela che frequenta il Borro e che viene da tutto il mondo, sa che deve offrire il “lusso della semplicità”, senza percorrere cammini impervi e cavalcare influssi esterofili quando qui il territorio giustamente comanda. Il piccione di Laura Peri è uno dei piatti sicuramente da prendere come i buoni tortelli di faraona, meno ci è piaciuto il cannolo salato, di buon livello i dessert.