Ca’ Matilde spersa nella periferia di Quattro Castella (località Rubbianello), è lo scoop della guida Michelin del 2009. Pressocchè sconosciuta o assente nelle altre guide, ha invece una stella sulla famosa guida rossa
Ca’ Matilde spersa nella periferia di Quattro Castella (località Rubbianello), è lo scoop della guida Michelin del 2009. Pressocchè sconosciuta o assente nelle altre guide, ha invece una stella sulla famosa guida rossa
Ha una stella come , citiamo a caso Piazza Duomo, Dal Vero, Anna Stuben, il Met, l’ Arco Antico, il Canto della Certosa di Maggiano, (che inter nos ne potrebbero forse avere anche due), ma anche come il Cecchini, il Tramezzo, Alceo, Guido di Rimini, Botteganova ecc…a fronte dei quali certo non sfigura. Insomma c’è stella e stella. Si contano come le azioni in borsa, come diceva il buon Cuccia, o si devono pesare? Insomma come dobbiamo considerare le due stelle di Cracco accanto a quelle di Sadler , per giunta nella stessa città ? E fino a ieri la stella del Combalzero accanto a quella del Bicerin a Torino? Noi non critichiamo perchè ogni guida ha la “sua” evoluzione e natura e rispettiamo la professionalità della Michelin. Molti l’ accusano di eccessiva prudenza, poi invece ci imbattiamo in casi nei quali dobbiamo prendere atto di coraggio e di intuizione più di tante altre. Eclatante l’ esempio delle Calandre, coraggiose ( e noi condividiamo) le due stelle al Pagliaccio di Roma.
Così ci siamo avventurati nella neve inseguendo un indirizzo sconosciuto ai più, ma dotato di fiammeggiante stella: Ca’ Matilde a Rubbianello. Come abbiamo mangiato? …il seguito alla prossima puntata