Eugenio Boer raddoppia con questo locale la sua presenza su Milano. Non ci mette la firma (l’altro si chiama Bu:r come il suo cognome fonico) ma la faccia senz’altro. E diciamo che pur partendo con minori ambizioni, il locale si presenta molto curato, con un arredo un pò retrò dai toni morbidi molto piacevole, un privè sul retro e una bella cantina. ll menù spazia su vari generi proponendo carne pesce e verdure trattate con pari dignità con generosi abbinamenti di salse e condimenti (a volte un pò sopra le righe), ma nel complesso è gradevole anche perchè i sapori non mancano e la ricerca del gusto pieno non manca mai. Il servizio è ben gestito dall’altro socio, Damian, e i prezzi sono contenuti. Tutti elementi che fanno bem sperare. I piatti migliori? la bella composizione di seppie con anche il risotto e la faraona in evidenza. Meno convincenti per noi lo sgombro un pò troppo saido e il rombo troppo coperto.