Per noi è un grande classico, e ci fa piacere visto che Luca e Francesco li abbiamo visti giocare in cucina (che era piccola e sul retro), quando erano bambini. E poi sono cresciuti e con loro il locale, nato come osteria per i cacciatori ed ora diventato esclusivo ed elegante (con prezzi di riguardo). La sala è classica, elegante, formale come il servizio che offre a Luca l’occasione di mostrare la sua grande conoscenza dei vini, in specie quelli della zona, dove riesce a trovare piccole chicche poco conosciute. Francesco in sala risponde con altrettante classicità, appresa girando soprattutto in Francia e poi evolvendosi ma restando sostanzialmente fedele alle sue radici. Il piccione non manca mai, ed è sempre buonissimo come i tortelli. Quest’anno la lode va ai due antipasti soprattutto alla bella “estate” dai sapori pieni e precisi. Il piatto meno convincente è una fin troppo delicata pasta fresca ai piselli, mentre si chiude bene con una bella selezione di formaggi e un buon dessert al caffè (buona anche la pasticcieria ma di trama un pò comune, più da negozio che da ristorante).