Il locale nasce attorno al 1750 ma in realtà la storia inizia molti secoli prima come testimoniano i ruderi ai quali si accede dalla bella cantina. Siamo al centro di Verona a poca distanza da piazza delle Erbe, ma siamo anche al centro di quella che era la Verona romana. Una storia lunga e ricca, ma solo limitandoci all’attuale famiglia dei titolari dobbiamo risalire a quasi un secolo fa, a quando nel 1928 i Gioco sono arrivati. Da allora varie generazione e le ultime sono ancora presenti: Iole e Giorgio Gioco di 92 e 94 anni! e fisicamente presenti nella nostra visita Antonio e Simonetta Gioco, che seguono da vicino il ristorante. Importante è la nuova generazione, quella sui 30 anni, con in evidenza Filippo. Soprattutto a lui, che è andato in giro, si deve il cambiamento di rotta. L’ultima volta che eravamo venuti qui era a metà degli anni ottanta, come dire un’altra epoca. Non eravamo più tornati perchè il magnifico locale era diventato più museale che reale, più arroccato nelle sua storicità che aperto alle nuove esigenze gastronomiche. Il rientro di Filippo ha dato il via ad un cambiamento che è stato giudiziosamente non traumatico, ma comunque radicale. Nel giro di circa un anno è cambiato tutto: si è alleggerito l’ambiente, modernizzate le tavole, cambiate le luci. Oggi il locale conserva il suo splendore architettonico, le pareti affrescate, ma le sale sono moderne e ariose. Ma la cosa che più ci tocca da vicino è il cambiamento in cucina. Qui è arrivato uno degli chef ai quali siamo più legati, e che crediamo sia stato finora largamente sottostimato. Mauro Buffo ha un’esperienza internazionale alle spalle, una notevole cultura gastronomica basata su un’ampia tavolozza di ingredienti, una base tecnica più che ragguardevole. Insomma i 12 apostoli si presentano oggi, al termine del periodo di transizione, con uno spirito e una brigata completamente rinnovata e il menù che propongono, come testimoniano le foto e il nostro parere, è di gran livello. Da seguire con attenzione!