Mancavamo da tanti anni, da quando qui si fece conoscere un giovanissimo Rocco Iannone, che poi passò alla famiglia Ferrara la responsabilità in toto della cucina. Il posto è di grande charme in una posizione fantastica tra le migliori di tutta la costiera amalfitana, nel verde a picco sul mare. La struttura negli anni si è completata ed ora offre ristorazione per eventi al piano superiore, quello d’entrata, con la sua cucina indipendente, e ristorante gourmet al piano inferiore con un’altra bella cucina da poco finita. I due fratelli Ferrara, Pio (in sala) e Pierfranco (in cucina) si dividono i compiti e ora si fa largo la nuova generazione con il giovane Bonny, figlio di Pio che anima una giovanissima brigata di sala. Il servizio è attento e curato, la cucina segue un’impostazione classica, con rimandi alla Francia, ma sono rimandi in genere corretti e graditi (pensiamo all’ottimo piccione servito in due servizi, alla presenza continua delle ostriche del caviale e spesso del foie gras). Leggero e legato al territorio il percorso degli assaggi iniziali, decisamente gradevoli. Di grande impatto il servizio del pane, che è anche buono. Le notazioni sono soprattutto positive, allietate dal panorama e dai vini selezionati in abbinamento. Qualche osservazione è per il percorso gustativo che non segue sempre una logica di crescente gusto e complessisità. I piatti migliori? al già citato piccione affianchiamo il crudo di gamberi, forse un pò complicato, ma di ottimo gusto. Sul versante opposto meno convincente il troppo sesamo che copre il tonno, e anche lo scorfano viene sopraffatto dal contesto della panatura e della salsa.