Campo del Drago è il nome del brunello di punta dell’Azienda, del cru di riferimento e anche il nome del ristorante gourmet, aperto solo nelle sere in stagione. L’abbiamo trovato in fase di allestimento e la cena ci è stata servita in uno spazio meno formale, ma molto piacevole: la Scuola di Cucina al primo piano de La Canonica. Del resort abbiamo già parlato, la ristorazione gioca un ruolo importante: oltre al ristorante gorumet e all’osteria, in estate offre un0alternativa a bordo piscina e inoltre sono numeorse le richieste per le cene private nelle varie ville. Enrico Figliuolo, l’executive chef, ha quindi parecchio da fare, l’aiuta una brigata di giovani: Giovanni D’Ecclesis e Maurizio D’Andretta i sous chef, in sala Matteo Gaeta sovraintende con Michele Lella sommelier che dispone di un0interessante cantina dove trovano spazio numerose aziende, non solo quella di casa. Enrico è di Salerno, ha lavorato a lungo con Elio Sironi, ha quindi buona esperienza, come d’altronde il posto richiede. Abbiamo assaggiato una lunga serie di piatti che confermano la sua base tecnica, forse solo un poò troppo alberghiera: difficile trovare qualcosa che non sia buono, la costruzione del piatto è in genere ricca ed opulenta, quello che spesso il cliente (medio) desidera. C’è quindi una buona impostazione e tecnica, manca però secondo noi ancora un tocco di eleganza e finezza che ci farebbe piacere ritrovare in un posto così bello. Un plauso infine ai dessert, belli e vari, penalizzati dai piatti di servizio, ma denotano una bella mano.