Diamo atto a Daniele Mannis, l’esperto titolare coadiuvato da Vania Martini in sala, di aver sempre cercato dei giovani valenti da mettere ai fornelli. E l’ultimo arrivato, Mirko Campoli, (parente del più celebre Fabio Campoli) non è da meno. Una buona base tecnica fatta di studio ordinato, sulla quale però si deve investire in personalità ed originalità. Per ora ci godiamo una buona cena dove gli antipasti e i secondi si fanno preferire ai due primi un pò troppo “carichi” di condimenti e mantecature. Il tutto comunque buono anche se un pò troppo “costruito” secondo le regole apprese nei corsi. L’abbinamento ai vini è affidato all’intraprendente Giancarlo Mura che non fa di certo annoiare.
Giancarlo Mura
Osteria 140 Oyster Club a Roma
Tra il Pagliaccio e il Supplizio fa capolino quest’Osteria 140, all’inizio un pò angusta, ma provvista sul retro di un piccolo dehor. Ambiente semplice, ma spicca subito a prima vista il bel banco di ostriche con un’offerta notevole per gli standard della Capitale, completata dal caviale Calvisius, ed il tutto servito con ricarichi onesti. C’è anche una volenterosa cucina di pesce, opera del nuovo chef Raffaele De Masi, un napoletano già con qualche esperienza sulle spalle, che propone piatti di cucina di mare principalmente referenti alla Sardegna, patria del titolare Daniele Mannis e appunto alla Campania. Tra i vari piatti, meglio i primi degli antipasti un pò banali. Ai vini Giancarlo Mura presenta etichette interessanti da una carta di vini non banale fotocopia di tante altre.