Non è una struttura qualsiasi, ma rappresenta un pezzo di storia della Ristorazione romana. Qui negli anni ottanta, soprattutto, veniva una clientela di grande notorietà, per apprezzare il mitico fritto e una cantina tra le migliori della Capitale. La posizione, l’ambiente che offriva varie sale e soluzioni, il servizio scintillante di Mimma completavano l’offerta. Poi il declino con il nuovo millennio ed ultimo il fallimento. Ora risorge con una nuova gestione, un ambiente funzionale e gradevole e speriamo che il locale ritrovi e riacquisti la fama di un tempo. Alla guida l’infaticabile Dario Tornatore, grande lavoratore che profonde energie anche nella consulenza di altre cucine di varia tipologia e che meriterebbe di sicuro qualche rinforzo. Anche la sala soffre il rodaggio, ma siamo alle prime battute e c’è tutto il tempo di aggiustare il tiro e migliorare il ritmo. Ben venga quindi questa riapertura.